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Scrivendo Ancora 2023
POESIA
PRIMA CLASSIFICATA
"Lago incantato"
SECONDO CLASSIFICATO
TERZI CLASSIFICATI
MENZIONE SPECIALE
MENZIONE SPECIALE
AUTORI FINALISTI
ANTOLOGIA POETICA SCRIVENDO ANCORA 2023
ALESSIA CUZZOCREA
Finalista con la silloge "Il richiamo della natura"
Vai alla sua Pagina Autore
https://kuberaedizioni.wixsite.com/scrivendo/alessia-cuzzocrea
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CRISTIAN BISA
DANIELA CONFORTI
Finalista con la silloge "Quando danza un aquilone"
Daniela Conforti vive in un paese di provincia, ha lavorato nell'amministrazione del settore pubblico. Ha iniziato a muovere i primi passi verso l’altro nel vasto territorio dell’educazione all'Istituto Stella Maris Calambrone (PI), come insegnante per adolescenti affetti da disturbi di vario genere. Si appassiona alla lettura trovando nelle storie di grandi donne un porto sicuro dove attraccare e dove confrontarsi. Col tempo nasce l’esigenza di sperimentare un nuovo mezzo per scoprire una storia, questa volta la sua. Un nuovo viaggio per ritrovare una voce che è sempre stata lì, flebile negli anni e inascoltata in primis da sé stessa.
Daniela Conforti vive in un paese di provincia, ha lavorato nell'amministrazione del settore pubblico. Ha iniziato a muovere i primi passi verso l’altro nel vasto territorio dell’educazione all'Istituto Stella Maris Calambrone (PI), come insegnante per adolescenti affetti da disturbi di vario genere. Si appassiona alla lettura trovando nelle storie di grandi donne un porto sicuro dove attraccare e dove confrontarsi. Col tempo nasce l’esigenza di sperimentare un nuovo mezzo per scoprire una storia, questa volta la sua. Un nuovo viaggio per ritrovare una voce che è sempre stata lì, flebile negli anni e inascoltata in primis da sé stessa.
DONATO SEBASTIANO BERNARDO CIDDIO
Finalista con la silloge Un fruscio nel silenzio
DONATO SEBASTIANO BERNARDO CIDDIO nato ad Altilia (Cosenza) il 18/02/1950 secondogenito di 4 figli. Ha frequentato le scuole elementari ad Altilia, le scuole medie a Grimaldi e l’istituto magistrale Lucrezia della valle di Cosenza dove ha conseguito la maturità nel 1969. A novembre si iscrive alla facoltà di lingue al magistero di Roma sostenendo 3 esami: storia della scuola, storia del risorgimento e francese. Nel 1970 sostiene, da privatista, la maturità scientifica a Cosenza e a novembre si iscrive alla facoltà di ingegneria della Sa-pienza di Roma. Nel 1975 inizia la collaborazione con il sindacato della Feneal Uil. Il 14/02/1976 sposa Caterina Vega Lucia Dominijanni a Soverato. Nello stesso anno nasce il 10 agosto l’unica figlia Alessia. Nel 1980 consegue la lau-rea in ingegneria nucleare e nello stesso anno è eletto segretario generale della Feneal Uil di Roma e provincia. Il 1985 è eletto anche segretario generale del Lazio. Nel 1990 è eletto segretario nazionale della Feneal Uil carica ricoperta fino al 2014. In seguito svolge incarichi funzionariali e dal 2018 è eletto nella commissione dei probiviri della stessa federazione. È stato anche consigliere e vice presidente della cassa edile di Roma, consigliere e vice-presidente della Edilcasse Lazio, membro della commissione SOA (legge mer-loni) dal 2000 al 2006 ed è tuttora consigliere di amministrazione della CNCTP.
2019 pubblica la silloge I richiami della coscienza (Bibliotheka Ed.). | Nel 2020 la poesia L’innesto è selezionata alla 13a ed. premio nazionale Alberoandronico e pubblicata in antologia.
2021 Il giorno 11/05/2021 un suo articolo sulla legge quadro sul mercato del lavoro (Legge223/91) e sulla situazione del lavoro edile dell’epoca, è seleziona-to da Apollo Edizioni nel concorso letterario “L’Italia che lavora: tra sogno e realtà” e inserito nell’antologia di prossima pubblicazione. | La poesia L’illu-sione del desiderio è selezionata dall’”Accademia dei Bronzi” “Premio Dante Alighieri” con pubblicazione in antologia e il riconoscimento della targa di me-rito. | Pubblica la silloge Oltre il Chiaroscuro (Kubera Edizioni), che da inedita, è premiata nella 14a ed. del concorso letterario Alberoandronico. | Il libro I richiami Della coscienza ottiene il diploma d’onore con menzione d’encomio alla 6a ed. del premio letterario Michelangelo Buonarroti. | È pri-mo con la composizione I fili di ginestra al concorso “Una pagina del mio diario” Apollo ed. | Pubblica nell’Antologia Poetica Scrivendo Natale 2021 Ku-bera ed., la silloge di 7 poesie Una virgola priva di commento. | La poesia Brucia il cielo è premiata dall’“Accademia dei Bronzi” nel concorso letterario Premio “Alda Merini”.
2022 La poesia Un sorso d’acqua sporca è tra i vincitori del 3° Premio Inter-nazionale di poesia Mastro Bruno cerca discepoli ed ambasciatori nel mondo. | La poesia A via du timpune è selezionata al concorso Alberoandronico XV ed. | Menzione d’Onore per le poesie Il volto della Madonna, La grotta divina e Il focolare al concorso nazionale “Poesie della Religione Cristiana” | Pubblica la silloge Esploro l’insolito (Manoscrittiebook). | La poesia inedita Un amore sospeso è terza al premio città di Castrovillari. | Pubblica con Apollo ed. il 4° libro dal titolo Un sacciu fiscare cu ri jirita (“Non so fischiare con le dita”) | 2023 la poesia dialettale A zumpariola arriva seconda al Premio poesia”Petrizzi-Luigi Tucci” I ed. | Ottiene la targa del Presidente per la poesia “Limiti inquieti” alla XI edizione Premio Alda Merini
DONATO SEBASTIANO BERNARDO CIDDIO nato ad Altilia (Cosenza) il 18/02/1950 secondogenito di 4 figli. Ha frequentato le scuole elementari ad Altilia, le scuole medie a Grimaldi e l’istituto magistrale Lucrezia della valle di Cosenza dove ha conseguito la maturità nel 1969. A novembre si iscrive alla facoltà di lingue al magistero di Roma sostenendo 3 esami: storia della scuola, storia del risorgimento e francese. Nel 1970 sostiene, da privatista, la maturità scientifica a Cosenza e a novembre si iscrive alla facoltà di ingegneria della Sa-pienza di Roma. Nel 1975 inizia la collaborazione con il sindacato della Feneal Uil. Il 14/02/1976 sposa Caterina Vega Lucia Dominijanni a Soverato. Nello stesso anno nasce il 10 agosto l’unica figlia Alessia. Nel 1980 consegue la lau-rea in ingegneria nucleare e nello stesso anno è eletto segretario generale della Feneal Uil di Roma e provincia. Il 1985 è eletto anche segretario generale del Lazio. Nel 1990 è eletto segretario nazionale della Feneal Uil carica ricoperta fino al 2014. In seguito svolge incarichi funzionariali e dal 2018 è eletto nella commissione dei probiviri della stessa federazione. È stato anche consigliere e vice presidente della cassa edile di Roma, consigliere e vice-presidente della Edilcasse Lazio, membro della commissione SOA (legge mer-loni) dal 2000 al 2006 ed è tuttora consigliere di amministrazione della CNCTP.
2019 pubblica la silloge I richiami della coscienza (Bibliotheka Ed.). | Nel 2020 la poesia L’innesto è selezionata alla 13a ed. premio nazionale Alberoandronico e pubblicata in antologia.
2021 Il giorno 11/05/2021 un suo articolo sulla legge quadro sul mercato del lavoro (Legge223/91) e sulla situazione del lavoro edile dell’epoca, è seleziona-to da Apollo Edizioni nel concorso letterario “L’Italia che lavora: tra sogno e realtà” e inserito nell’antologia di prossima pubblicazione. | La poesia L’illu-sione del desiderio è selezionata dall’”Accademia dei Bronzi” “Premio Dante Alighieri” con pubblicazione in antologia e il riconoscimento della targa di me-rito. | Pubblica la silloge Oltre il Chiaroscuro (Kubera Edizioni), che da inedita, è premiata nella 14a ed. del concorso letterario Alberoandronico. | Il libro I richiami Della coscienza ottiene il diploma d’onore con menzione d’encomio alla 6a ed. del premio letterario Michelangelo Buonarroti. | È pri-mo con la composizione I fili di ginestra al concorso “Una pagina del mio diario” Apollo ed. | Pubblica nell’Antologia Poetica Scrivendo Natale 2021 Ku-bera ed., la silloge di 7 poesie Una virgola priva di commento. | La poesia Brucia il cielo è premiata dall’“Accademia dei Bronzi” nel concorso letterario Premio “Alda Merini”.
2022 La poesia Un sorso d’acqua sporca è tra i vincitori del 3° Premio Inter-nazionale di poesia Mastro Bruno cerca discepoli ed ambasciatori nel mondo. | La poesia A via du timpune è selezionata al concorso Alberoandronico XV ed. | Menzione d’Onore per le poesie Il volto della Madonna, La grotta divina e Il focolare al concorso nazionale “Poesie della Religione Cristiana” | Pubblica la silloge Esploro l’insolito (Manoscrittiebook). | La poesia inedita Un amore sospeso è terza al premio città di Castrovillari. | Pubblica con Apollo ed. il 4° libro dal titolo Un sacciu fiscare cu ri jirita (“Non so fischiare con le dita”) | 2023 la poesia dialettale A zumpariola arriva seconda al Premio poesia”Petrizzi-Luigi Tucci” I ed. | Ottiene la targa del Presidente per la poesia “Limiti inquieti” alla XI edizione Premio Alda Merini
DANIELE GUELFI
Finalista con la raccolta Sei Poesie
EMANUELA CACCIA
Finalista con la poesia "Aspettami"
Emanuela Caccia vive in provincia di Milano, sposata ha due figli, Federico e Michele. Ha lavorato per una grande azienda pubblica italiana, è volontaria AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) presso l’Ospedale San Raffaele di Segrate da più di quindici anni, ricoprendo incarichi di responsabilità gestendo di gruppi di volontari junior. Da sei anni è ambasciatrice per l’associazione Apeiron Onlus, con l’obiettivo di far conoscere la condizione femminile in Nepal e raccogliere fondi per sostenere la microimpresa femminile. La scrittura la affascina fin da ragazzina, portandola a scrivere poesie, brevi racconti e romanzi di generi diversi, molti ispirati alla sua esperienza di volontaria.
Pubblicazioni: “Luce: Le parole” Racconti (2013 Maria Giovanna Luini e Fabio Capello) | “Viaggi di Versi”, Silloge (2013 Ed. Pagine) | “Poetici Orizzonti”, Antologia I Poeti Italiani Contemporanei (2015, Rivista Orizzonti) | “Raccontami una storia” Antologia (2023 Fondazione Onlus: L'arcobaleno Di Elena)
Con Edizioni Temperino Rosso: “Touring Poetry” Antologia (2019) - “Non solo caffè” Poesie e racconti –(2020) - “Delitti in camice bianco. Le memorie del cuore” romanzo (2021) - “L’ultima ombra” romanzo (2022) - “Ricette per un anno speciale” Antologia (2023)
“Le nuvole” Antologia (2023)
Emanuela Caccia vive in provincia di Milano, sposata ha due figli, Federico e Michele. Ha lavorato per una grande azienda pubblica italiana, è volontaria AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) presso l’Ospedale San Raffaele di Segrate da più di quindici anni, ricoprendo incarichi di responsabilità gestendo di gruppi di volontari junior. Da sei anni è ambasciatrice per l’associazione Apeiron Onlus, con l’obiettivo di far conoscere la condizione femminile in Nepal e raccogliere fondi per sostenere la microimpresa femminile. La scrittura la affascina fin da ragazzina, portandola a scrivere poesie, brevi racconti e romanzi di generi diversi, molti ispirati alla sua esperienza di volontaria.
Pubblicazioni: “Luce: Le parole” Racconti (2013 Maria Giovanna Luini e Fabio Capello) | “Viaggi di Versi”, Silloge (2013 Ed. Pagine) | “Poetici Orizzonti”, Antologia I Poeti Italiani Contemporanei (2015, Rivista Orizzonti) | “Raccontami una storia” Antologia (2023 Fondazione Onlus: L'arcobaleno Di Elena)
Con Edizioni Temperino Rosso: “Touring Poetry” Antologia (2019) - “Non solo caffè” Poesie e racconti –(2020) - “Delitti in camice bianco. Le memorie del cuore” romanzo (2021) - “L’ultima ombra” romanzo (2022) - “Ricette per un anno speciale” Antologia (2023)
“Le nuvole” Antologia (2023)
ENZO GAIA
Finalista con la raccolta "Poesie".
ENZO GAIA Sono nato nel 1957 a La Spezia, dove risiedo e lavoro.
Dal 1979 partecipo a Premi letterari nazionali ed europei dove ho ottenuto prestigiosi Riconoscimenti tra i quali Primo Premio “Lord Byron Portovenere Golfo dei Poeti”, “Val di Magra”, La Spezia, “Joutes Alpines”, Annecy, “Marcello Landi”, Livorno, Premio di Finalista “Lerici Pea”.
Ho pubblicato tre raccolte di poesie: “Come Arlecchino”, presentata dall’Editore al Salone del Libro di Torino, “A metà strada”, come vincitore del Premio “Il Portone”, Pisa e “Contaminazioni”, insieme con i poeti spezzini Marina Cappelletti e Manuel Battilani, nonché, con la scrittrice di Ariccia Nicoletta Berliri il libro “Racconti in un amen”.
Sono socio dell’Accademia “Vittorio Alfieri” di Firenze di cui dal 2019 sono diventato Collaboratore e questo sodalizio culturale ha pubblicato nella propria rivista “L’Alfiere” e nel suo “Calendario dei Poeti” alcune mie liriche.
Dal 2013 sono il Direttore Artistico di eventi letterari nella mia città e a San Terenzo della Spezia e dal mese di settembre del 2023 sono il Presentatore degli Incontri di lettura del Centro Anziani della mia città.
Infine, con le mie rime mi sono accostato alle filastrocche nelle quali descrivo le contraddizioni dell’umanità del secolo duemila, nonché ai racconti brevi dove, con uno stile ironico e disarmante, provo a narrare le disavventure amorose della mia adolescenza. Per questo motivo, amo definirmi “un poeta delle donne spesso a dieta”.
PRESENTAZIONE DELL’OPERA
La sinossi delle mie poesie si può riassumere in due motti: quello di Eugenio Montale: “Essere poeti, non è un vanto, ma solo un vizio di natura” e l’atro di Luis Sepulveda: “Vola solo chi osa farlo”.
ENZO GAIA Sono nato nel 1957 a La Spezia, dove risiedo e lavoro.
Dal 1979 partecipo a Premi letterari nazionali ed europei dove ho ottenuto prestigiosi Riconoscimenti tra i quali Primo Premio “Lord Byron Portovenere Golfo dei Poeti”, “Val di Magra”, La Spezia, “Joutes Alpines”, Annecy, “Marcello Landi”, Livorno, Premio di Finalista “Lerici Pea”.
Ho pubblicato tre raccolte di poesie: “Come Arlecchino”, presentata dall’Editore al Salone del Libro di Torino, “A metà strada”, come vincitore del Premio “Il Portone”, Pisa e “Contaminazioni”, insieme con i poeti spezzini Marina Cappelletti e Manuel Battilani, nonché, con la scrittrice di Ariccia Nicoletta Berliri il libro “Racconti in un amen”.
Sono socio dell’Accademia “Vittorio Alfieri” di Firenze di cui dal 2019 sono diventato Collaboratore e questo sodalizio culturale ha pubblicato nella propria rivista “L’Alfiere” e nel suo “Calendario dei Poeti” alcune mie liriche.
Dal 2013 sono il Direttore Artistico di eventi letterari nella mia città e a San Terenzo della Spezia e dal mese di settembre del 2023 sono il Presentatore degli Incontri di lettura del Centro Anziani della mia città.
Infine, con le mie rime mi sono accostato alle filastrocche nelle quali descrivo le contraddizioni dell’umanità del secolo duemila, nonché ai racconti brevi dove, con uno stile ironico e disarmante, provo a narrare le disavventure amorose della mia adolescenza. Per questo motivo, amo definirmi “un poeta delle donne spesso a dieta”.
PRESENTAZIONE DELL’OPERA
La sinossi delle mie poesie si può riassumere in due motti: quello di Eugenio Montale: “Essere poeti, non è un vanto, ma solo un vizio di natura” e l’atro di Luis Sepulveda: “Vola solo chi osa farlo”.
ENZO GROSSI
Finalista con la silloge "L'inferno nell'anima"
FRANCESCO DE ROSALIA
Finalista con la raccolta "Poesie"
FRANCESCO MASINI
Finalista con la silloge "Varie ed eventuali..."
FRANCESCO MASINI Insegnante nella scuola elementare, nella scuola media e nel Liceo Pedagogico “Piero Gobetti” di Genova.
Ora in pensione, ha appena completato una sorta di autobiografia presentata come Manuale di Nostalgia, caratterizzata dal fatto di avere, come protagonisti e come destinatari, soggetti definibili Inse-gnanti Prepensionati Pentiti, ma anche Insegnanti Postpensionati Impenitenti, opera che viene inviata via e-mail, a pezzi e bocconi, a ex-alunni, ex-colleghi, amici, parenti, bariste, concorsi vari, ecc. Autore del saggio Giovanna Righini Ricci: un autonomo progetto educativo-narrativo per i ragazzi, Microart’s Edizioni, Genova 2004.
Partecipando a vari Concorsi letterari, con opere in prosa ed in poesia, in lingua ed in vernacolo romanesco, ha ottenuto primi premi, premi speciali, menzioni d’onore e segnalazioni.
Uno dei testi qui di seguito riportati, tutt’altro che frutto d’im-maginazione, è pieno zeppo di “ricordi amari e amenità di un’acerbissima maturità”, trasformando in personaggio una persona per quasi un mese impegnata, con dedizione e magari con le migliori intenzioni, ad amareggiare ed esacerbare un paio di compagni di sventura.
Analogamente, l’ammissione-confessione di avere, o forse addirittura di essere, un “palato semplice”, può, anzi deve essere direttamente e strettamente collegata all’occasione incontrata e colta dall’autore di essere invitato ad un simposio di palati raffinati, sicuramente tutt’altro che semplici, o forse, semplicemente, assai complicati. Nient’affatto casuale anche la celebrazione della Cotognata, filastrocca concepita e venuta al mondo per essere compagna inseparabile della deliziosa confettura nella sua versione principale, quella di regalo natalizio.
Ancora più strettamente legata a dati occasionali la “Filastrocca dei nomi ristretti”, soggetto che presenta tutte le caratteristiche del “mutante”, inesorabilmente destinato a crescere, incorporando, di volta in volta, come effetto di nuovi incontri, l’antropologia dei nuovi arrivati.
Quattro testi legati ad eventi, pur modesti, quindi, in un certo senso, eventuali, tutti piuttosto leggeri, tendenti al sorriso, allo scherzo, allo sberleffo, disposti a canzonare e a canzonarsi, ma in compagnia di due estranei, decisamente in minoranza, sia per numero che per dimensioni, apparentemente miti, schivi e discreti, in realtà fermamente decisi a dar forza all’assunto secondo cui anche i clown hanno un’anima.
FRANCESCO MASINI Insegnante nella scuola elementare, nella scuola media e nel Liceo Pedagogico “Piero Gobetti” di Genova.
Ora in pensione, ha appena completato una sorta di autobiografia presentata come Manuale di Nostalgia, caratterizzata dal fatto di avere, come protagonisti e come destinatari, soggetti definibili Inse-gnanti Prepensionati Pentiti, ma anche Insegnanti Postpensionati Impenitenti, opera che viene inviata via e-mail, a pezzi e bocconi, a ex-alunni, ex-colleghi, amici, parenti, bariste, concorsi vari, ecc. Autore del saggio Giovanna Righini Ricci: un autonomo progetto educativo-narrativo per i ragazzi, Microart’s Edizioni, Genova 2004.
Partecipando a vari Concorsi letterari, con opere in prosa ed in poesia, in lingua ed in vernacolo romanesco, ha ottenuto primi premi, premi speciali, menzioni d’onore e segnalazioni.
Uno dei testi qui di seguito riportati, tutt’altro che frutto d’im-maginazione, è pieno zeppo di “ricordi amari e amenità di un’acerbissima maturità”, trasformando in personaggio una persona per quasi un mese impegnata, con dedizione e magari con le migliori intenzioni, ad amareggiare ed esacerbare un paio di compagni di sventura.
Analogamente, l’ammissione-confessione di avere, o forse addirittura di essere, un “palato semplice”, può, anzi deve essere direttamente e strettamente collegata all’occasione incontrata e colta dall’autore di essere invitato ad un simposio di palati raffinati, sicuramente tutt’altro che semplici, o forse, semplicemente, assai complicati. Nient’affatto casuale anche la celebrazione della Cotognata, filastrocca concepita e venuta al mondo per essere compagna inseparabile della deliziosa confettura nella sua versione principale, quella di regalo natalizio.
Ancora più strettamente legata a dati occasionali la “Filastrocca dei nomi ristretti”, soggetto che presenta tutte le caratteristiche del “mutante”, inesorabilmente destinato a crescere, incorporando, di volta in volta, come effetto di nuovi incontri, l’antropologia dei nuovi arrivati.
Quattro testi legati ad eventi, pur modesti, quindi, in un certo senso, eventuali, tutti piuttosto leggeri, tendenti al sorriso, allo scherzo, allo sberleffo, disposti a canzonare e a canzonarsi, ma in compagnia di due estranei, decisamente in minoranza, sia per numero che per dimensioni, apparentemente miti, schivi e discreti, in realtà fermamente decisi a dar forza all’assunto secondo cui anche i clown hanno un’anima.
FRANCESCO PETRUSO
Finalista con la silloge "Pensieri nel silenzio"
GIUSEPPE CARAGLIANO
Finalista con la silloge "Rosario di poesie"
MASSIMO MADDES
Finalista con la silloge "L'incontro"
MASSIMO MADDES poeta e musicista, vive a Roseto degli Abruzzi sul mare Adriatico. Appassionato di bellezza, vita e sport, ha approfondito i suoi studi musicali e la sua conoscenza della natura umana, pratica diverse discipline sportive. La sua poesia è una meditazione sull'esistenza e sui suoi misteri.
Ha pubblicato l’audiolibro “Alla ricerca dell’umano” 40 poesie lette da Alessandro Quasimodo (Aletti) | La silloge “100 poesie per noi” (auto pubblicazione) | La silloge di 12 poesie nella collana “I poeti di via Margutta”.
Nel 2023, le sue opere sono state selezionate come finaliste in diversi concorsi poetici:
Premio Alda Merini Poesia | Concorso Internazionale di Poesia Inedita Isola di Stromboli | XVIII Concorso Internazionale di Poesia Inedita “Dedicato a... - Poesie per ricordare” | XX Concorso Internazionale di Poesia Inedita “Verrà il mattino e avrà un tuo verso - Poesie d'amore” | XV Concorso di Poesia Parole in Fuga | XV Concorso Internazionale di Poesia “Il Federiciano” | Concorso Internazionale di Poesia “Isola Di Stromboli” | 2a Ed. Del Concorso ”Racconti In Sogno” | XXIV Premio Internazionale Habere Artem | Premio Internazionale Dostoevskij, 4° Ed.4° | Concorso Internazionale La Panchina dei Versi | Concorso Letterario Scrivendo 2023 |
È stato premiato nel 3° Premio Letterario Nazionale Costa Edizioni e selezionato per l’inserimento nell’Enciclopedia di Poesia Italiana (Fondazione Mario Luzi).
PRESENTAZIONE DELL'OPERA
Le tematiche principali della silloge sono l’amore, l’incontro, l’utopia, la ricerca e la scoperta. L’amore è il filo conduttore che lega le poesie, che esprimono il desiderio di incontrare l’altro, ma anche la consapevolezza della sua inaccessibilità. L’incontro è il momento cruciale in cui si realizza o si frustra l’amore, in cui si sperimenta la gioia o il dolore. L’utopia è la dimensione in cui si proietta l’amore impossibile, che sfugge alla realtà e si rifugia nel sogno. La ricerca è l’atteggiamento del poeta, che indaga le ragioni e i limiti dell’amore, confrontandosi con la filosofia e la psicologia. La scoperta è l’obiettivo finale dell’opera, che invita il lettore a incontrare l’altro, a riconoscerlo come un tesoro prezioso da scoprire.
MASSIMO MADDES poeta e musicista, vive a Roseto degli Abruzzi sul mare Adriatico. Appassionato di bellezza, vita e sport, ha approfondito i suoi studi musicali e la sua conoscenza della natura umana, pratica diverse discipline sportive. La sua poesia è una meditazione sull'esistenza e sui suoi misteri.
Ha pubblicato l’audiolibro “Alla ricerca dell’umano” 40 poesie lette da Alessandro Quasimodo (Aletti) | La silloge “100 poesie per noi” (auto pubblicazione) | La silloge di 12 poesie nella collana “I poeti di via Margutta”.
Nel 2023, le sue opere sono state selezionate come finaliste in diversi concorsi poetici:
Premio Alda Merini Poesia | Concorso Internazionale di Poesia Inedita Isola di Stromboli | XVIII Concorso Internazionale di Poesia Inedita “Dedicato a... - Poesie per ricordare” | XX Concorso Internazionale di Poesia Inedita “Verrà il mattino e avrà un tuo verso - Poesie d'amore” | XV Concorso di Poesia Parole in Fuga | XV Concorso Internazionale di Poesia “Il Federiciano” | Concorso Internazionale di Poesia “Isola Di Stromboli” | 2a Ed. Del Concorso ”Racconti In Sogno” | XXIV Premio Internazionale Habere Artem | Premio Internazionale Dostoevskij, 4° Ed.4° | Concorso Internazionale La Panchina dei Versi | Concorso Letterario Scrivendo 2023 |
È stato premiato nel 3° Premio Letterario Nazionale Costa Edizioni e selezionato per l’inserimento nell’Enciclopedia di Poesia Italiana (Fondazione Mario Luzi).
PRESENTAZIONE DELL'OPERA
Le tematiche principali della silloge sono l’amore, l’incontro, l’utopia, la ricerca e la scoperta. L’amore è il filo conduttore che lega le poesie, che esprimono il desiderio di incontrare l’altro, ma anche la consapevolezza della sua inaccessibilità. L’incontro è il momento cruciale in cui si realizza o si frustra l’amore, in cui si sperimenta la gioia o il dolore. L’utopia è la dimensione in cui si proietta l’amore impossibile, che sfugge alla realtà e si rifugia nel sogno. La ricerca è l’atteggiamento del poeta, che indaga le ragioni e i limiti dell’amore, confrontandosi con la filosofia e la psicologia. La scoperta è l’obiettivo finale dell’opera, che invita il lettore a incontrare l’altro, a riconoscerlo come un tesoro prezioso da scoprire.
RICCARDO CARLI BALLOLA
Finalista con la silloge "Punti di vista asintonici".
RICCARDO CARLI BALLOLA (Comacchio, 1953) è laureato in filosofia. Ha pubblicato: Poesia popolare orale comacchiese (Libreria Rizzati, 1979). È autore di racconti gialli, thriller, fantascienza e storici, in antologie: Polvere (Giallo Mondadori, 2012), Sapore di mare (Esperienze in giallo, 2011), Più livido del buio (Cordero, 2016), La piscina (Il Rio, 2019); in ebook: Il volto dell’Amore (Milanonera, 2013), Puzza di bruciato (EEE, 2015), Io sono immortale (Sirena Dark, 2017), Quasi una favola (StorieNoir, 2023), Che fine ha fatto Lulù? (Atlas Books, 2023). Le sue poesie sono su riviste e antologie; ha pubblicato le raccolte Nell'abisso del risveglio (Montag, 2021), Accessori per la sopravvivenza interiore (Montag, 2022), L’inutilità del giorno (Montag, 2023); Canzoniere popolare comacchiese, insieme a L. Boccaccini (Sigem, 2022). A breve, la raccolta Rudimenti di autosoccorso (Montag, 2024).
PRESENTAZIONE OPERA
Poesie che nascono dalla necessità di allontanarci da ciò che siamo diventati – attraverso lo scontro con noi stessi e con l’effimero-vacuo –, per cambiare lo sguardo che ci imprigiona e produrre nuovi punti di vista dai quali vedere tutto ciò che conta.
RICCARDO CARLI BALLOLA (Comacchio, 1953) è laureato in filosofia. Ha pubblicato: Poesia popolare orale comacchiese (Libreria Rizzati, 1979). È autore di racconti gialli, thriller, fantascienza e storici, in antologie: Polvere (Giallo Mondadori, 2012), Sapore di mare (Esperienze in giallo, 2011), Più livido del buio (Cordero, 2016), La piscina (Il Rio, 2019); in ebook: Il volto dell’Amore (Milanonera, 2013), Puzza di bruciato (EEE, 2015), Io sono immortale (Sirena Dark, 2017), Quasi una favola (StorieNoir, 2023), Che fine ha fatto Lulù? (Atlas Books, 2023). Le sue poesie sono su riviste e antologie; ha pubblicato le raccolte Nell'abisso del risveglio (Montag, 2021), Accessori per la sopravvivenza interiore (Montag, 2022), L’inutilità del giorno (Montag, 2023); Canzoniere popolare comacchiese, insieme a L. Boccaccini (Sigem, 2022). A breve, la raccolta Rudimenti di autosoccorso (Montag, 2024).
PRESENTAZIONE OPERA
Poesie che nascono dalla necessità di allontanarci da ciò che siamo diventati – attraverso lo scontro con noi stessi e con l’effimero-vacuo –, per cambiare lo sguardo che ci imprigiona e produrre nuovi punti di vista dai quali vedere tutto ciò che conta.
ROSANNA RANIERI
Finalista con la silloge "Il tempo fugge ma l'amore che è vita poesia resta"
ROSANNA RANIERI nata a Mola di Bari, 29 anni, vive a Ceglie del Campo in provincia di Bari. Amante fin da bambina di ogni forma d’arte, a 13 anni, frequenta la scuola media a indirizzo musicale dove studia il violino, fa concerti con l’orchestra della sua scuola anche fuori Bari. Anche se non si iscrive al conservatorio, la sua passione per il violino continua negli anni, studia da autodidatta, collabora con associazioni musicali. Un concerto rimane nel cuore, quello per l’apertura del Museo civico di Bari, dove si sente avvolta dalla bellezza di quadri che rendono ancor più magico quel momento.
Nel periodo del Covid impossibilitata a esibirsi con l’orchestra si concentra nello scrivere poesie. Passione che inizia con un compito per casa, ovvero scrivere una poesia. Scrivendo si sente in un altro mondo, protetta, capita. La poesia diventa la sola valvola di sfogo, l’unico mezzo con cui riesce ad esprimersi. Per molti anni nasconde questa passione, la sola persona che ne è a conoscenza è suo nonno, che come lei ama la poesia. ancora adesso è un modo per sentirsi più vicina a suo nonno, quando scrive è come se fosse ancora vicino a lei e la proteggesse. Il titolo della raccolta: “Il tempo fugge ma l’amore che è vita poesia resta” è tratto da una poesia inedita di suo nonno (Ricordate, solo è sempre il tempo fugge ma l’amore che è vita e poesia resta.), è dedicata ed è in memoria di suo nonno Alfredo Ranieri. Il suo desiderio, oggi esaudito, era di inserire una sua poesia in una possibile e futura raccolta di poesie.
PRESENTAZIONE OPERA La poesia è amore, l’amore è vita, la vita è poesia e la poesia per lei è passione, amore e vita. La poesia è in tutto ciò che fa battere il cuore, un ricordo di un amore, l’affetto di un proprio caro, l’emozione di diventare madre, un semplice gesto ma sincero, un proprio sogno nel cassetto, uno strumento che si suona, la musica che si ascolta, la bellezza della vita. Piccole cose che momenti di spensieratezza ci possono regalare, e infine ascoltare veramente la nostra coscienza, imparando anche a conoscerci meglio, focalizzandoci nella nostra rinascita, che a volte ricerchiamo per ridarci la forza di vivere la vita, lasciando andare il passato che ci tormenta. L’intento è raccontare attraverso la poesia che per lei è passione, amore e vita. Un modo per conoscere e farsi conoscere e dar voce alle parole e i pensieri, mentre intorno c’è solo il caos, cercando di trasmettere le proprie emozioni, magari facendole anche diventare del lettore, così da creare un legame e far percepire tutto ciò che ha imparato e compreso, cercando di lasciare un messaggio importante e profondo: volersi bene perché tutti meritano amore, di amare nella stessa maniera sia gli altri che la vita stessa, per capire il vero valore che ci regala, e di apprezzare ogni minimo dettaglio.
ROSANNA RANIERI nata a Mola di Bari, 29 anni, vive a Ceglie del Campo in provincia di Bari. Amante fin da bambina di ogni forma d’arte, a 13 anni, frequenta la scuola media a indirizzo musicale dove studia il violino, fa concerti con l’orchestra della sua scuola anche fuori Bari. Anche se non si iscrive al conservatorio, la sua passione per il violino continua negli anni, studia da autodidatta, collabora con associazioni musicali. Un concerto rimane nel cuore, quello per l’apertura del Museo civico di Bari, dove si sente avvolta dalla bellezza di quadri che rendono ancor più magico quel momento.
Nel periodo del Covid impossibilitata a esibirsi con l’orchestra si concentra nello scrivere poesie. Passione che inizia con un compito per casa, ovvero scrivere una poesia. Scrivendo si sente in un altro mondo, protetta, capita. La poesia diventa la sola valvola di sfogo, l’unico mezzo con cui riesce ad esprimersi. Per molti anni nasconde questa passione, la sola persona che ne è a conoscenza è suo nonno, che come lei ama la poesia. ancora adesso è un modo per sentirsi più vicina a suo nonno, quando scrive è come se fosse ancora vicino a lei e la proteggesse. Il titolo della raccolta: “Il tempo fugge ma l’amore che è vita poesia resta” è tratto da una poesia inedita di suo nonno (Ricordate, solo è sempre il tempo fugge ma l’amore che è vita e poesia resta.), è dedicata ed è in memoria di suo nonno Alfredo Ranieri. Il suo desiderio, oggi esaudito, era di inserire una sua poesia in una possibile e futura raccolta di poesie.
PRESENTAZIONE OPERA La poesia è amore, l’amore è vita, la vita è poesia e la poesia per lei è passione, amore e vita. La poesia è in tutto ciò che fa battere il cuore, un ricordo di un amore, l’affetto di un proprio caro, l’emozione di diventare madre, un semplice gesto ma sincero, un proprio sogno nel cassetto, uno strumento che si suona, la musica che si ascolta, la bellezza della vita. Piccole cose che momenti di spensieratezza ci possono regalare, e infine ascoltare veramente la nostra coscienza, imparando anche a conoscerci meglio, focalizzandoci nella nostra rinascita, che a volte ricerchiamo per ridarci la forza di vivere la vita, lasciando andare il passato che ci tormenta. L’intento è raccontare attraverso la poesia che per lei è passione, amore e vita. Un modo per conoscere e farsi conoscere e dar voce alle parole e i pensieri, mentre intorno c’è solo il caos, cercando di trasmettere le proprie emozioni, magari facendole anche diventare del lettore, così da creare un legame e far percepire tutto ciò che ha imparato e compreso, cercando di lasciare un messaggio importante e profondo: volersi bene perché tutti meritano amore, di amare nella stessa maniera sia gli altri che la vita stessa, per capire il vero valore che ci regala, e di apprezzare ogni minimo dettaglio.
ROSSELLA GALIMBERTI
Finalista con la poesia "Aspettami"
ROSSELLA GALIMBERTI Originaria di Milano ma adottata da Roma, la vita di Rossella Galimberti si snoda tra il ruolo di madre di due figli e l’attività di Manager d’azienda nel settore Food.
La sua passione per i viaggi ha portato l’autrice ad abbracciare culture diverse e ad immortalare la bellezza dei luoghi e dei momenti attraverso la fotografia.
I suoi scatti hanno partecipato a concorsi fotografici e sono stati premiati.
Nel cuore di Roma, si esibisce come attrice teatrale in una compagnia amatoriale infondendo insieme al gruppo vita ed emozione ad ogni rappresentazione.
La sua anima trova tuttavia la vera pace nell’abbraccio con la natura selvaggia: ha scalato vette, esplorato grotte e percorso sentieri che hanno ispirato le sue poesie, con il desiderio di trasmettere l’intensità delle emozioni vissute.
Tra realtà e immaginazione, la poesia “Aspettami” racconta una parte della vita dell’autrice.
Con questa opera esprimo l’armonia di un incontro e le emozioni delle esperienze vissute insieme alla persona amata nella natura incontaminata di una terra a me molto cara.
Oltre il dolore della perdita, sarà dolce ritrovarsi in quelle acque limpide e trasparenti per l’eternità.
ROSSELLA GALIMBERTI Originaria di Milano ma adottata da Roma, la vita di Rossella Galimberti si snoda tra il ruolo di madre di due figli e l’attività di Manager d’azienda nel settore Food.
La sua passione per i viaggi ha portato l’autrice ad abbracciare culture diverse e ad immortalare la bellezza dei luoghi e dei momenti attraverso la fotografia.
I suoi scatti hanno partecipato a concorsi fotografici e sono stati premiati.
Nel cuore di Roma, si esibisce come attrice teatrale in una compagnia amatoriale infondendo insieme al gruppo vita ed emozione ad ogni rappresentazione.
La sua anima trova tuttavia la vera pace nell’abbraccio con la natura selvaggia: ha scalato vette, esplorato grotte e percorso sentieri che hanno ispirato le sue poesie, con il desiderio di trasmettere l’intensità delle emozioni vissute.
Tra realtà e immaginazione, la poesia “Aspettami” racconta una parte della vita dell’autrice.
Con questa opera esprimo l’armonia di un incontro e le emozioni delle esperienze vissute insieme alla persona amata nella natura incontaminata di una terra a me molto cara.
Oltre il dolore della perdita, sarà dolce ritrovarsi in quelle acque limpide e trasparenti per l’eternità.
SOFIA TATU
Finalista con la silloge "Colori delle nuvole e delle parole"
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