MARY PORRECA Nata a Francavilla al Mare (Chieti) è cresciuta ad Orsogna (CH) sulle colline abruzzesi. Ha frequentato a Lanciano il Liceo Classico Vittorio Emanuele II. Ha avuto insegnanti di spessore e di grande cultura che l’hanno orientata verso il pensiero critico e l’amore per il sapere come primi ingredienti per una libertà e un’onestà intellettuali. Ha sempre amato la cultura classica ed è una grecista mancata. Ha frequentato ad Urbino l’università laureandosi in Giurisprudenza. Mentre iniziava la carriera legale era corrispondente per il quotidiano “Il Centro”. Ha sempre amato la lettura, la musica, suona il pianoforte. Ha vissuto per anni al Nord, Brescia, Modena, quindi a Pesaro e a Roma. Ha avuto esperienza di insegnamento presso scuole secondarie di II grado. Confrontarsi con realtà, modi di vivere, culture diverse ne ha fatto una cittadina d’Italia.

“Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via…”. Cesare Pavese “La luna e i falò”.

Quindi il ritorno in Abruzzo tra la gioia di rivedere i suoi cari, i luoghi d’infanzia e la sensazione di estraniamento perché quella realtà non le apparteneva più completamente. In questa fase ha ricominciato a scrivere scoprendone il valore terapeutico. Così nasce “E ti lascio andare” il primo racconto che la porta trai finalisti in quattro concorsi:

Premio Letterario e Fotografico Costa Edizioni III Edizione

 2° Edizione Concorso Letterario Racconti in Sogno

Scrivendo Ancora 2023

Premio Dostoevskij che lo ha pubblicato.

Quindi si avvicina alla poesia ed è selezionata per la collana “I Poeti di Pontevecchio”. È finalista:

Concorso Il Tiburtino,

Premio Salvatore Quasimodo,

Concorso Verrà il mattino e avrà un tuo verso,

 Premio Letterario al Femminile Maria Cumani Quasimodo,

  Dedicato a…Poesie per ricordare, e Stromboli l'Isola dei Poeti.

 È stata selezionata per partecipare all'Enciclopedia dei "Poeti Contemporanei”, al volume “Poeti del Nuovo Millennio a confronto” e alla collana “Altre Frontiere”.