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Scrivendo 2024
POESIA
PRIMA CLASSIFICATA
"Avanzi d'amore"
SECONDO CLASSIFICATO
TERZO CLASSIFICATO
"Prigioni dell'anima"
PREMIO GIURIA
Giovani Poeti
MENZIONE SPECIALE
Poesia Beat
MENZIONE SPECIALE
Emozioni
ROSSANA GUERRERA
AUTORI FINALISTI
AGNIESZKA ZIEMECKA
ALESSANDRA ALESCI
ALESSANDRA GATTINO
ALESSANDRO SALUZZI
ALFREDO BORSELLI
ANDREA BIANCHI
ANTONELLA RIDONI
ANTONIO VILLANI
BARBARA CORBANESE
CARLA ABENANTE
CARLO PARDUCCI
CECILIA BRUNO
CIRO ESPOSITO
DANIELA CONFORTI
ELENA GASTALDI
FRANCA GABRIELLA DI GIACINTO
GIANMARCO ODASSO
GIORGIO MIGLIA-RUZCO
GIUSEPPINA DIBITONTO
LILIA CAPPELLA
LUCIA D’ATRI
MARIA TERESA COPPOLA
MARILENA AGNESE GUARNIERI
NICOLO SCELZO
PAOLA MUNARO
ROBERTO CARBONATI
ROSSELLA GALIMBERTI
SALVATORE ZAPPARELLA
SILVIA FERBRI
SIMONE PINTI
ANTOLOGIA POETICA SCRIVENDO 2024
ALESSANDRA ALESCI
Finalista con le poesie “Vita amata, vissuta, assaporata” e “Le ali dorate dell’immaginazione”
ALESSANDRA ALESCI nata a Barcellona P.G. (ME) nel 1978, insegna in un Istituto Comprensivo a Guidonia (RM). Ha pubblicato poesie e racconti con Dantebus, Aletti, Rudis Editore, Kubera, Pagine di Roma. È stata inserita nell’Enciclopedia 2021 e 2022 dei Poeti Italiani Contemporanei ed è stata selezionata come Poeta del Nuovo Millennio a Confronto. Ha pubblicato il libro: Cristalli di Rime Ambrate (Dantebus).
LE ALI DORATE DELL’IMMAGINAZIONE
La poesia analizza come, molto spesso, siamo così presi dai nostri problemi e ci sentiamo talmente sopraffatti dal carico che ne deriva, che non riusciamo a vedere oltre, non riusciamo a superare la realtà che ci pesa come un macigno, con le sue mura che ci imprigionano come gabbie. Ma basta un attimo in cui la mente cambia il punto di vista, basta una visione che “spalanca una finestra sull’infinito” che tutto appare diverso. I muri vengono oltrepassati con un volo poiché siamo provvisti delle “ali dorate dell’immaginazione”. In tal modo i problemi, visti dall’alto diventano puntini invisibili, con davanti a noi l’immensità del cielo.
VITA AMATA, VISSUTA, ASSAPORATA
La vita amata, vissuta, assaporata si coglie in tanti aspetti: può essere “un battito d’ali”, “un sospiro tra il vento” oppure può esprimersi come “voglia di ridere, di giocare, di divertirsi”. Può avere connotazioni positive ma potrebbe pure avere risvolti negativi. La vita, in quanto tale, racchiude tante sfaccettature, tante esperienze vissute che possono avere un gusto dolce oppure amaro ma in ogni caso rimane pur sempre “la più bella meraviglia che possa essere mai sognata”.
ALESSANDRA ALESCI nata a Barcellona P.G. (ME) nel 1978, insegna in un Istituto Comprensivo a Guidonia (RM). Ha pubblicato poesie e racconti con Dantebus, Aletti, Rudis Editore, Kubera, Pagine di Roma. È stata inserita nell’Enciclopedia 2021 e 2022 dei Poeti Italiani Contemporanei ed è stata selezionata come Poeta del Nuovo Millennio a Confronto. Ha pubblicato il libro: Cristalli di Rime Ambrate (Dantebus).
LE ALI DORATE DELL’IMMAGINAZIONE
La poesia analizza come, molto spesso, siamo così presi dai nostri problemi e ci sentiamo talmente sopraffatti dal carico che ne deriva, che non riusciamo a vedere oltre, non riusciamo a superare la realtà che ci pesa come un macigno, con le sue mura che ci imprigionano come gabbie. Ma basta un attimo in cui la mente cambia il punto di vista, basta una visione che “spalanca una finestra sull’infinito” che tutto appare diverso. I muri vengono oltrepassati con un volo poiché siamo provvisti delle “ali dorate dell’immaginazione”. In tal modo i problemi, visti dall’alto diventano puntini invisibili, con davanti a noi l’immensità del cielo.
VITA AMATA, VISSUTA, ASSAPORATA
La vita amata, vissuta, assaporata si coglie in tanti aspetti: può essere “un battito d’ali”, “un sospiro tra il vento” oppure può esprimersi come “voglia di ridere, di giocare, di divertirsi”. Può avere connotazioni positive ma potrebbe pure avere risvolti negativi. La vita, in quanto tale, racchiude tante sfaccettature, tante esperienze vissute che possono avere un gusto dolce oppure amaro ma in ogni caso rimane pur sempre “la più bella meraviglia che possa essere mai sognata”.
ALESSANDRA GATTINO
Finalista con la breve silloge “Oltre il visibile”
ALESSANDRA GATTINO è nata a Genova, si laurea in Filosofia e in Scienze della Formazione e si dedica all’insegnamento, in una costante ricerca di metodologie e stimoli innovativi. Attualmente è docente di Filosofia. Appassionata di epistemologia, linguaggi artistici, ideazioni creative, assume nella poesia uno sguardo poliedrico, che scava nelle contraddizioni del nostro tempo, alla ricerca di nuovi significati e di personali soluzioni espressive. Ha partecipato a diversi concorsi nazionali e internazionali di poesia (tra cui la XII edizione del premio letterario internazionale “Jacques Prévert” e il premio internazionale “Città della Spezia”) pubblicando le sue liriche in diverse antologie della casa editrice Aletti. Nel 2006 pubblica la sua prima opera "Periplo immaginario", a cui segue "Attrazioni" nel 2009, sempre presso Aletti.
Nella fase più recente della sua ricerca, l'autrice sceglie di sperimentare una forma poetica sempre più libera dai canoni, con una versificazione destrutturata ed incisiva, che riflette i limiti dell'esistenza umana e della realtà. In un processo di astrazione, dalle contraddizioni dell’esperienza vissuta alle incongruenze delle nostre certezze consolidate, si approda ad una riflessione non solo esistenziale, ma metafisica, che richiama la crisi dei fondamenti delle verità assiomatiche e le grandi domande della tradizione filosofica. In "Oltre il visibile" sono i limiti stessi del pensiero e del linguaggio a spingersi fin dove è possibile, nel tentativo di disvelare quei significati che non si afferrano mai pienamente, in un cosmo dove solo il caos ci permette di intuire il mistero di cui siamo parte. Quel che ci sfugge è sempre quel che ci apre ad un’inaspettata rivelazione. Ma bisogna passare attraverso il dubbio, il paradosso, il ribaltamento del senso, perché in qualche modo si apra un "universo minimo" in cui ritrovarsi.
Ogni parola non è più solo illusiva, ma allusiva. E può diventare un appiglio, un dettaglio, che va oltre le convenzioni e le regole, per spingersi oltre il visibile.
ALESSANDRA GATTINO è nata a Genova, si laurea in Filosofia e in Scienze della Formazione e si dedica all’insegnamento, in una costante ricerca di metodologie e stimoli innovativi. Attualmente è docente di Filosofia. Appassionata di epistemologia, linguaggi artistici, ideazioni creative, assume nella poesia uno sguardo poliedrico, che scava nelle contraddizioni del nostro tempo, alla ricerca di nuovi significati e di personali soluzioni espressive. Ha partecipato a diversi concorsi nazionali e internazionali di poesia (tra cui la XII edizione del premio letterario internazionale “Jacques Prévert” e il premio internazionale “Città della Spezia”) pubblicando le sue liriche in diverse antologie della casa editrice Aletti. Nel 2006 pubblica la sua prima opera "Periplo immaginario", a cui segue "Attrazioni" nel 2009, sempre presso Aletti.
Nella fase più recente della sua ricerca, l'autrice sceglie di sperimentare una forma poetica sempre più libera dai canoni, con una versificazione destrutturata ed incisiva, che riflette i limiti dell'esistenza umana e della realtà. In un processo di astrazione, dalle contraddizioni dell’esperienza vissuta alle incongruenze delle nostre certezze consolidate, si approda ad una riflessione non solo esistenziale, ma metafisica, che richiama la crisi dei fondamenti delle verità assiomatiche e le grandi domande della tradizione filosofica. In "Oltre il visibile" sono i limiti stessi del pensiero e del linguaggio a spingersi fin dove è possibile, nel tentativo di disvelare quei significati che non si afferrano mai pienamente, in un cosmo dove solo il caos ci permette di intuire il mistero di cui siamo parte. Quel che ci sfugge è sempre quel che ci apre ad un’inaspettata rivelazione. Ma bisogna passare attraverso il dubbio, il paradosso, il ribaltamento del senso, perché in qualche modo si apra un "universo minimo" in cui ritrovarsi.
Ogni parola non è più solo illusiva, ma allusiva. E può diventare un appiglio, un dettaglio, che va oltre le convenzioni e le regole, per spingersi oltre il visibile.
ALESSANDRO SALUZZI
Finalista con la breve silloge “La bellezza interiore”
ALESSANDRO SALUZZI è nato a Milano il 16 marzo 1976, Dopo gli studi, è entrato nel mondo del lavoro come disegnatore meccanico.
Vive in un piccolo paesino nel mantovano, gli piace leggere i libri di carta, sfogliare e sentire il profumo della carta stampata, ma di più gli piace scrivere pensieri, poesia e piccole storielle di narrativa che poi pubblica su tutti i social.
La passione nascosta della scrittura in seguito ad esperienze di vita personali lo porteranno a scrivere il suo primo libro Pensieri nel 2017 auto pubblicato con ilmiolibro.it, un libro fatto di pensieri pensati e scritti senza un criterio specifico, come un post-it.
Nel 2018 Versi di vita auto pubblicato con Youcanprint.
Una raccolta di pensieri scritta come una poesia in versi, contenenti emozioni e sentimenti, perlopiù annotazioni spontanee e del tutto casuali.
Nel 2021 Racconti misteriosi auto pubblicato con Youcanprint.
Cinque racconti avvolti dal mistero.
PRESENTAZIONE OPERA
La bellezza interiore, sei poesie basate sul pensiero profondo, tra cui cito A te che guardi tra le stelle, in queste strofe si coglie qualcosa di più universale, legato al dovere di andare avanti nonostante tutto, consapevoli che oltre alle apparenze di un cielo scuro c'è di più, ci son le stelle e le persone care in un'altra dimensione. Cito anche La bellezza, non vista solo esteriormente, ma fermandoci un momento uscendo dal caos quotidiano e guardando ad una dimensione interiore.
ALESSANDRO SALUZZI è nato a Milano il 16 marzo 1976, Dopo gli studi, è entrato nel mondo del lavoro come disegnatore meccanico.
Vive in un piccolo paesino nel mantovano, gli piace leggere i libri di carta, sfogliare e sentire il profumo della carta stampata, ma di più gli piace scrivere pensieri, poesia e piccole storielle di narrativa che poi pubblica su tutti i social.
La passione nascosta della scrittura in seguito ad esperienze di vita personali lo porteranno a scrivere il suo primo libro Pensieri nel 2017 auto pubblicato con ilmiolibro.it, un libro fatto di pensieri pensati e scritti senza un criterio specifico, come un post-it.
Nel 2018 Versi di vita auto pubblicato con Youcanprint.
Una raccolta di pensieri scritta come una poesia in versi, contenenti emozioni e sentimenti, perlopiù annotazioni spontanee e del tutto casuali.
Nel 2021 Racconti misteriosi auto pubblicato con Youcanprint.
Cinque racconti avvolti dal mistero.
PRESENTAZIONE OPERA
La bellezza interiore, sei poesie basate sul pensiero profondo, tra cui cito A te che guardi tra le stelle, in queste strofe si coglie qualcosa di più universale, legato al dovere di andare avanti nonostante tutto, consapevoli che oltre alle apparenze di un cielo scuro c'è di più, ci son le stelle e le persone care in un'altra dimensione. Cito anche La bellezza, non vista solo esteriormente, ma fermandoci un momento uscendo dal caos quotidiano e guardando ad una dimensione interiore.
ANTONELLA RIDONI
Finalista con la breve silloge “Gocce d’attimi”
ANTONIO VILLANI
Finalista nella sezione Poesia Inedita
ANTONIO VILLANI è nato a San Giovanni Rotondo ed è residente a San Marco in Lamis. Frequenta il 5º anno dell'indirizzo classico dell'istituto "Pietro Giannone", che ha sede in San Marco in Lamis. Le sue liriche sono pubblicate nelle antologie delle editorie
tramite la partecipazione ai concorsi indette dalle stesse arrivando tra i finalisti; le sue più grande passioni sono lo sport (in maniera particolare il calcio) e la scrittura.
PRESENTAZIONE OPERE
Il componimento "Feste in famiglia" è una descrizione dei tipici ritrovi con i propri familiari e presenta una chiosa finale. Il componimento "Dormi" si focalizza sulla considerazione del sonno come riparo dalle avversità della vita.
ANTONIO VILLANI è nato a San Giovanni Rotondo ed è residente a San Marco in Lamis. Frequenta il 5º anno dell'indirizzo classico dell'istituto "Pietro Giannone", che ha sede in San Marco in Lamis. Le sue liriche sono pubblicate nelle antologie delle editorie
tramite la partecipazione ai concorsi indette dalle stesse arrivando tra i finalisti; le sue più grande passioni sono lo sport (in maniera particolare il calcio) e la scrittura.
PRESENTAZIONE OPERE
Il componimento "Feste in famiglia" è una descrizione dei tipici ritrovi con i propri familiari e presenta una chiosa finale. Il componimento "Dormi" si focalizza sulla considerazione del sonno come riparo dalle avversità della vita.
BARBARA CORBANESE
Finalista con la breve silloge “Emozioni in circolo in una notte di stelle”
BARBARA CORBANESE nata a Conegliano il 20 gennaio 1969, sposata, madre di due figlie, insegnante alla Secondaria di I grado, vive a Colle Umberto (TV) immersa in un bosco. Scrive poesie, racconti e copioni teatrali da decenni. Alcune sue liriche sono state selezionate e segnalate in concorsi nazionali ed internazionali, come il premio Mario Bernardi; altre hanno visto la pubblicazione con la casa editrice Aletti e Pagine. Amante dell’arte, della lettura e dei viaggi, adora occuparsi del proprio orto, dei fiori del giardino, dedicarsi ad attività artigianali e manuali come la ceramica e la pittura. Ama la musica americana e scatenarsi nei balletti. Il suo sport preferito è la pallavolo.Le piace condividere nei social scatti della propria quotidianità, in particolare dei suoi gatti, del paesaggio collinare delle terre del prosecco, di ricette di cucina, di pensieri scritti rigorosamente a mano, di balletti su note musicali. Ama prendersi cura delle emozioni delle persone, in particolare dei giovani, a cui rivolge uno sguardo attento al benessere. Si batte per la pace, la parità di genere e i diritti dell’infanzia. Crede nel potere taumaturgico dello spritz.
PRESENTAZIONE OPERA
Le liriche contenute nella silloge prendono ispirazione dalle emozioni di vita dell’autrice, che ama interpretare a tarda sera il proprio vissuto accostando pensieri e sentimenti della giornata a versi pregni di affetti familiari, osservazioni del presente, della natura, di tematiche sociali. Nei suoi versi l’autrice riflette da un punto di vista personale, ma con una visione sempre vicina ad un cambiamento e ad una prospettiva positiva. C’è sempre, scavando fra le parole, la ricerca di un attimo, un particolare, che riveste di gioia il vissuto e voglia di aderire con entusiasmo al futuro.
BARBARA CORBANESE nata a Conegliano il 20 gennaio 1969, sposata, madre di due figlie, insegnante alla Secondaria di I grado, vive a Colle Umberto (TV) immersa in un bosco. Scrive poesie, racconti e copioni teatrali da decenni. Alcune sue liriche sono state selezionate e segnalate in concorsi nazionali ed internazionali, come il premio Mario Bernardi; altre hanno visto la pubblicazione con la casa editrice Aletti e Pagine. Amante dell’arte, della lettura e dei viaggi, adora occuparsi del proprio orto, dei fiori del giardino, dedicarsi ad attività artigianali e manuali come la ceramica e la pittura. Ama la musica americana e scatenarsi nei balletti. Il suo sport preferito è la pallavolo.Le piace condividere nei social scatti della propria quotidianità, in particolare dei suoi gatti, del paesaggio collinare delle terre del prosecco, di ricette di cucina, di pensieri scritti rigorosamente a mano, di balletti su note musicali. Ama prendersi cura delle emozioni delle persone, in particolare dei giovani, a cui rivolge uno sguardo attento al benessere. Si batte per la pace, la parità di genere e i diritti dell’infanzia. Crede nel potere taumaturgico dello spritz.
PRESENTAZIONE OPERA
Le liriche contenute nella silloge prendono ispirazione dalle emozioni di vita dell’autrice, che ama interpretare a tarda sera il proprio vissuto accostando pensieri e sentimenti della giornata a versi pregni di affetti familiari, osservazioni del presente, della natura, di tematiche sociali. Nei suoi versi l’autrice riflette da un punto di vista personale, ma con una visione sempre vicina ad un cambiamento e ad una prospettiva positiva. C’è sempre, scavando fra le parole, la ricerca di un attimo, un particolare, che riveste di gioia il vissuto e voglia di aderire con entusiasmo al futuro.
CARLA ABENANTE
Finalista con la breve silloge “Frammenti policromi”
CARLA ABENANTE nata a Napoli, vissuta a Pompei e Milano è una docente di scuola dell’infanzia, ha alle spalle studi giuridici, il diploma quinquennale di ragioniera e il diploma di scuola magistrale. Scrive poesie fin da quando era piccola e ha coltivato il suo talento per la scrittura. Ha ottenuto molti riconoscimenti quali posizioni sul podio e menzioni sia per le poesie che per i racconti, il romanzo Non sei nella lista ha ottenuto in vari concorsi il primo o il secondo posto e varie menzioni ed encomi. Ha seguito corsi di scrittura per perfezionare il talento Segue corsi di scrittura tra i docenti annovera Mogol, Velonà. Nel passato ha frequentato corsi di scrittura creativa in cui ha sperimentato la stesura collettiva di romanzi gialli.
Ha organizzato i Poetry Slam nazionali per Slam Italia.
Ha fatto parte del gruppo dei poeti sotto gli astri di Milano. Frequenta gruppi letterari sparsi sul territorio nazionale. Ha pubblicato silloge con altri autori, racconti e ultimo il Romanzo: Non sei nella lista. Un suo racconto è pubblicato nell’antologia di Rai Eri del programma Radio Rai Uno Plot Machine in quanto selezionato nel concorso del programma 2019. Articolista per un anno sulla rivista International Web Post nella rubrica “I colori della cultura”. I suoi racconti sono stati pubblicati dal quotidiano Il Roma e le sue poesie nella rubrica La bottega della poesia a cura di Eugenio Lucrezi del quotidiano Repubblica.
Cura le pagine Facebook e Instagram legate ai suoi profili
PRESENTAZIONE OPERA
La silloge “Frammenti policromi” è così intitolata perché le poesie racchiudono sfaccettature di diversi stati emotivi dettati dall’amore, dai tradimenti, dalla vita che continua dopo la perdita di un amore, dalla cattiveria, dalla malasorte. Emozioni che provocano stati d’animo diversi dalla felicità alla malinconia.
CARLA ABENANTE nata a Napoli, vissuta a Pompei e Milano è una docente di scuola dell’infanzia, ha alle spalle studi giuridici, il diploma quinquennale di ragioniera e il diploma di scuola magistrale. Scrive poesie fin da quando era piccola e ha coltivato il suo talento per la scrittura. Ha ottenuto molti riconoscimenti quali posizioni sul podio e menzioni sia per le poesie che per i racconti, il romanzo Non sei nella lista ha ottenuto in vari concorsi il primo o il secondo posto e varie menzioni ed encomi. Ha seguito corsi di scrittura per perfezionare il talento Segue corsi di scrittura tra i docenti annovera Mogol, Velonà. Nel passato ha frequentato corsi di scrittura creativa in cui ha sperimentato la stesura collettiva di romanzi gialli.
Ha organizzato i Poetry Slam nazionali per Slam Italia.
Ha fatto parte del gruppo dei poeti sotto gli astri di Milano. Frequenta gruppi letterari sparsi sul territorio nazionale. Ha pubblicato silloge con altri autori, racconti e ultimo il Romanzo: Non sei nella lista. Un suo racconto è pubblicato nell’antologia di Rai Eri del programma Radio Rai Uno Plot Machine in quanto selezionato nel concorso del programma 2019. Articolista per un anno sulla rivista International Web Post nella rubrica “I colori della cultura”. I suoi racconti sono stati pubblicati dal quotidiano Il Roma e le sue poesie nella rubrica La bottega della poesia a cura di Eugenio Lucrezi del quotidiano Repubblica.
Cura le pagine Facebook e Instagram legate ai suoi profili
PRESENTAZIONE OPERA
La silloge “Frammenti policromi” è così intitolata perché le poesie racchiudono sfaccettature di diversi stati emotivi dettati dall’amore, dai tradimenti, dalla vita che continua dopo la perdita di un amore, dalla cattiveria, dalla malasorte. Emozioni che provocano stati d’animo diversi dalla felicità alla malinconia.
CARLO PARDUCCI
Finalista nella Sezione Poesia Inedita
CARLO PARDUCCI Nasce a Livorno nel 1940, chimico di formazione (come Primo Levi, osa dire), ha passato la sua vita lavorativa tra laboratori, uffici, officine e impianti industriali in Italia e all’estero con baricentro a Milano. Ha iniziato a scrivere poesie ai primi innamoramenti e ha poi continuato a farlo, nei “giusti” momenti d’ispirazione, fino all’età avanzata. Gli stimoli del suo poetare vengono dalla natura, dalle emozioni indotte da fatti e accadimenti di cui percepisce la forza e dalle relazioni con i propri simili. Ritiratosi dal mondo del lavoro nel 2015, vive a Treviso. Scrive poesie, filastrocche e fiabe per bambini e ha pubblicato la raccolta Pane & Ritmi per i tipi di ALBATROS editrice – Roma nel 1983 - nella Collana Poetica Versus volume n. 31 della Casa Editrice DANTEBUS - Roma nel 2020. Nel 2023, con AMAZON, ha pubblicato due volumi, il primo di versi intitolato Ritmi di vita e il secondo di Haiku (Tra fitti rami un usignolo). Nell’anno in corso, con ABRA BOOKS Infanzia
e con lo pseudonimo di “Nonno Carlo”, ha pubblicato un Alfabeto Italiano in rima, rivolto ai bambini di 4-7 anni di età e a chiunque sia alle prime armi con la nostra lingua.
Ha in corso di pubblicazione con, ETABETA PS (MB), una raccolta di versi intitolata Ritmi prigionieri e in libertà la cui ragion d’essere, nelle varie forme di inno, sonetto o altro, sono pur sempre versi “liberati” dal profondo di sé, da un moto di cuore, dallo stupore e dalla consapevolezza da parte dell’autore della loro propria unicità. Carlo gode della presenza in questo mondo di due nipoti di 27 e 25 anni, già dottori in ingegneria, donatigli dal primo figlio e di un nipote di 12 anni, genio musicale che preferisce il gioco del calcio al pianoforte, dono della figlia secondogenita.
PRESENTAZIONE OPERA
L’ispirazione che suggerisce di fermare su carta una qualsivoglia espressione compositiva, viene da molteplici spunti.
Le fonti di questa ispirazione sono di volta in volta le più diverse; passano dallo stupore per le meraviglie del creato, alle tragedie che attraversano direttamente o indirettamente la vita di ognuno di noi, ai sentimenti provati per relazioni affettive o di conflitto con il nostro prossimo.
Oppure altre possono essere le nostre ossessioni o le paure connaturate al nostro esistere, al nostro vivere.
Oppure ancora, mentre leggiamo produzioni di poeti con i quali sentiamo vicinanza e afflato, scatta in noi la voglia di emulare e di cimentarsi.
ISAIA 55, 8-11
In questo caso la sollecitazione alla scrittura proviene dalla lettura del brano del profeta Isaia identificato, nel libro della Bibbia a lui ascritto, con la numerazione evidenziata. Il contenuto di quei versetti è stato traslato in versi nello schema classico del sonetto (ABBA – ABBA – CDC – DCD) cercando di mantenere l’intenso messaggio che può essere riassunto: La parola di Dio è feconda e dettata perché operi secondo i Suoi Disegni. Chi è in cerca e aperto alla Parola, certamente intende.
L’AQUILA ANOMALA
La vicenda di OCCHIDOLCI, un’aquila che adegua le proprie abitudini alimentari alle istanze dei nostri tempi, si snoda in 120 versi suddivisi in quartine a rime baciate. È la parafrasi fantasiosa di un’esigenza sempre più pressante di salvaguardia del pianeta che abitiamo e del quale sfruttiamo le risorse tendendo a consumarle senza tregua e fino ad esaurimento. La soluzione possibile passa attraverso alla presa di coscienza da parte di tutto il genere umano che ciascuno di noi deve rinunciare, nel proprio vivere, a qualcosa, in vista di un minore egocentrismo e per il bene delle generazioni future.
Instagram: carloparducci8
CARLO PARDUCCI Nasce a Livorno nel 1940, chimico di formazione (come Primo Levi, osa dire), ha passato la sua vita lavorativa tra laboratori, uffici, officine e impianti industriali in Italia e all’estero con baricentro a Milano. Ha iniziato a scrivere poesie ai primi innamoramenti e ha poi continuato a farlo, nei “giusti” momenti d’ispirazione, fino all’età avanzata. Gli stimoli del suo poetare vengono dalla natura, dalle emozioni indotte da fatti e accadimenti di cui percepisce la forza e dalle relazioni con i propri simili. Ritiratosi dal mondo del lavoro nel 2015, vive a Treviso. Scrive poesie, filastrocche e fiabe per bambini e ha pubblicato la raccolta Pane & Ritmi per i tipi di ALBATROS editrice – Roma nel 1983 - nella Collana Poetica Versus volume n. 31 della Casa Editrice DANTEBUS - Roma nel 2020. Nel 2023, con AMAZON, ha pubblicato due volumi, il primo di versi intitolato Ritmi di vita e il secondo di Haiku (Tra fitti rami un usignolo). Nell’anno in corso, con ABRA BOOKS Infanzia
e con lo pseudonimo di “Nonno Carlo”, ha pubblicato un Alfabeto Italiano in rima, rivolto ai bambini di 4-7 anni di età e a chiunque sia alle prime armi con la nostra lingua.
Ha in corso di pubblicazione con, ETABETA PS (MB), una raccolta di versi intitolata Ritmi prigionieri e in libertà la cui ragion d’essere, nelle varie forme di inno, sonetto o altro, sono pur sempre versi “liberati” dal profondo di sé, da un moto di cuore, dallo stupore e dalla consapevolezza da parte dell’autore della loro propria unicità. Carlo gode della presenza in questo mondo di due nipoti di 27 e 25 anni, già dottori in ingegneria, donatigli dal primo figlio e di un nipote di 12 anni, genio musicale che preferisce il gioco del calcio al pianoforte, dono della figlia secondogenita.
PRESENTAZIONE OPERA
L’ispirazione che suggerisce di fermare su carta una qualsivoglia espressione compositiva, viene da molteplici spunti.
Le fonti di questa ispirazione sono di volta in volta le più diverse; passano dallo stupore per le meraviglie del creato, alle tragedie che attraversano direttamente o indirettamente la vita di ognuno di noi, ai sentimenti provati per relazioni affettive o di conflitto con il nostro prossimo.
Oppure altre possono essere le nostre ossessioni o le paure connaturate al nostro esistere, al nostro vivere.
Oppure ancora, mentre leggiamo produzioni di poeti con i quali sentiamo vicinanza e afflato, scatta in noi la voglia di emulare e di cimentarsi.
ISAIA 55, 8-11
In questo caso la sollecitazione alla scrittura proviene dalla lettura del brano del profeta Isaia identificato, nel libro della Bibbia a lui ascritto, con la numerazione evidenziata. Il contenuto di quei versetti è stato traslato in versi nello schema classico del sonetto (ABBA – ABBA – CDC – DCD) cercando di mantenere l’intenso messaggio che può essere riassunto: La parola di Dio è feconda e dettata perché operi secondo i Suoi Disegni. Chi è in cerca e aperto alla Parola, certamente intende.
L’AQUILA ANOMALA
La vicenda di OCCHIDOLCI, un’aquila che adegua le proprie abitudini alimentari alle istanze dei nostri tempi, si snoda in 120 versi suddivisi in quartine a rime baciate. È la parafrasi fantasiosa di un’esigenza sempre più pressante di salvaguardia del pianeta che abitiamo e del quale sfruttiamo le risorse tendendo a consumarle senza tregua e fino ad esaurimento. La soluzione possibile passa attraverso alla presa di coscienza da parte di tutto il genere umano che ciascuno di noi deve rinunciare, nel proprio vivere, a qualcosa, in vista di un minore egocentrismo e per il bene delle generazioni future.
Instagram: carloparducci8
CIRO ESPOSITO
Finalista con la breve silloge “È solo amore”
CIRO ESPOSITO è nato nel 1959 a Portici (NA). Ha conseguito un diploma di tecnico nel 1979.
La sua passione per la poesia è nata da circa dieci anni in seguito all’incontro, su Facebook,
con la scrit¬trice napoletana Tina Wiquel e dall’incoraggiamento dell’amica Alessandra Nardone.
Le sue poesie sono state pubblicate dalla casa Editrice Pagine in quattro distinti e-book: “Le tue parole”, “Emo¬zioni”, “Note”, “Luci sparse” e con la casa Editrice Dantebus, con due e-book “Versus” e “Logos”, tutti in collaborazione con altri autori.
Nel 2020 ha pubblicato la sua prima monografia “Un nuovo giorno” con la Aletti Editori,
la seconda nel 2021 “Emozioni” con la casa Editrice Dantebus e nel 2024 “Specchiate parole”
con la casa Editrice Pagine. Inoltre, il Maestro A. Quasimodo ha recitato diverse sue poesie, realizzando anche dei video.
CIRO ESPOSITO è nato nel 1959 a Portici (NA). Ha conseguito un diploma di tecnico nel 1979.
La sua passione per la poesia è nata da circa dieci anni in seguito all’incontro, su Facebook,
con la scrit¬trice napoletana Tina Wiquel e dall’incoraggiamento dell’amica Alessandra Nardone.
Le sue poesie sono state pubblicate dalla casa Editrice Pagine in quattro distinti e-book: “Le tue parole”, “Emo¬zioni”, “Note”, “Luci sparse” e con la casa Editrice Dantebus, con due e-book “Versus” e “Logos”, tutti in collaborazione con altri autori.
Nel 2020 ha pubblicato la sua prima monografia “Un nuovo giorno” con la Aletti Editori,
la seconda nel 2021 “Emozioni” con la casa Editrice Dantebus e nel 2024 “Specchiate parole”
con la casa Editrice Pagine. Inoltre, il Maestro A. Quasimodo ha recitato diverse sue poesie, realizzando anche dei video.
GIANMARCO ODASSO
Finalista con la breve silloge “Drappi”
GIANMARCO ODASSO Classe 1992, nasce ad Albenga e cresce a Toirano, paese dell'entroterra ligure. Dopo la Laurea in Giurisprudenza, svolge i lavori più svariati ma il fil rouge della sua quotidianità resta pensare alle parole, in ogni loro forma e consistenza. Ha all’attivo tre raccolte di poesie: “Titolo provvisorio”, “Mutamenti” (inserita tra i dodici finalisti del premio nazionale “ilmioesordio” 2018) e “Complicità”. L’interesse per la parola lo ha condotto a ricercare altri tipi di linguaggi, che spaziano dal cinema alla musica, con l’intento di ampliare il novero delle conoscenze e delle domande da poter riversare nei suoi scritti.
DESCRIZIONE OPERA
Nella silloge di poesie “Drappi” è possibile intravedere la ricerca linguistica scavalcare la ricercatezza lessicale, rendersi paria alla manchevolezza di terra sotto i piedi e... sipario.
Instagram
https://www.instagram.com/gianmarcoodasso/
GIANMARCO ODASSO Classe 1992, nasce ad Albenga e cresce a Toirano, paese dell'entroterra ligure. Dopo la Laurea in Giurisprudenza, svolge i lavori più svariati ma il fil rouge della sua quotidianità resta pensare alle parole, in ogni loro forma e consistenza. Ha all’attivo tre raccolte di poesie: “Titolo provvisorio”, “Mutamenti” (inserita tra i dodici finalisti del premio nazionale “ilmioesordio” 2018) e “Complicità”. L’interesse per la parola lo ha condotto a ricercare altri tipi di linguaggi, che spaziano dal cinema alla musica, con l’intento di ampliare il novero delle conoscenze e delle domande da poter riversare nei suoi scritti.
DESCRIZIONE OPERA
Nella silloge di poesie “Drappi” è possibile intravedere la ricerca linguistica scavalcare la ricercatezza lessicale, rendersi paria alla manchevolezza di terra sotto i piedi e... sipario.
https://www.instagram.com/gianmarcoodasso/
GIORGIO MIGLIA-RUZCO
Finalista con la breve silloge “Non sai ancora tutto su di me”
GIORGIO MIGLIA-RUZCO Sono nato nel 2006 in Toscana dove vivo e frequento il liceo. Oltre alla partecipazione nell'Antologia Poetica Scrivendo 2024 sono autore del racconto “La Cascata” nell'Antologia Appunti di viaggio di Rudis Edizioni, uscita a Maggio 2024.
PRESENTAZIONE OPERA
“Non Sai Ancora Tutto Su Di Me” riprende la poesia “So tutto” di Alda Merini presente in Albergo a ore e altre poesie (Clinica dell'abbandono, Einaudi). Il titolo è in contrapposizione a ciò che l'autrice afferma nel primo verso e riprende in parte il “Non so niente di te” del verso 18. E' un tentativo di continuare un dialogo tra due amanti che sanno tutto e niente dell'altro, che fino ad oggi hanno nascosta la loro parte più intima, non tangibile e impossibile da assimilare.
Queste prime sei poesie diventano l'inizio del loro nuovo modo di communicare e conoscersi tra richiami d'amore, sogni astratti e una personale visione delle cose.
In futuro, quando sarà il tempo, pubblicherò la raccolta completa che si addentrerà ulteriormente nelle parole non pronunciate dei due amanti incapaci di cogliere i segreti di chi hanno accanto.
GIORGIO MIGLIA-RUZCO Sono nato nel 2006 in Toscana dove vivo e frequento il liceo. Oltre alla partecipazione nell'Antologia Poetica Scrivendo 2024 sono autore del racconto “La Cascata” nell'Antologia Appunti di viaggio di Rudis Edizioni, uscita a Maggio 2024.
PRESENTAZIONE OPERA
“Non Sai Ancora Tutto Su Di Me” riprende la poesia “So tutto” di Alda Merini presente in Albergo a ore e altre poesie (Clinica dell'abbandono, Einaudi). Il titolo è in contrapposizione a ciò che l'autrice afferma nel primo verso e riprende in parte il “Non so niente di te” del verso 18. E' un tentativo di continuare un dialogo tra due amanti che sanno tutto e niente dell'altro, che fino ad oggi hanno nascosta la loro parte più intima, non tangibile e impossibile da assimilare.
Queste prime sei poesie diventano l'inizio del loro nuovo modo di communicare e conoscersi tra richiami d'amore, sogni astratti e una personale visione delle cose.
In futuro, quando sarà il tempo, pubblicherò la raccolta completa che si addentrerà ulteriormente nelle parole non pronunciate dei due amanti incapaci di cogliere i segreti di chi hanno accanto.
GIUSEPPINA DIBITONTO
Finalista con la breve silloge “Brulichii di pensieri”
GIUSEPPINA DIBITONTO è nata a Capranica (Viterbo), in terra di Tuscia. Dopo aver frequentato il liceo classico “M.Buratti” di Viterbo, ha compiuto gli studi universitari presso “La Sapienza” di Roma, conseguendo la laurea in lettere classiche. Attualmente vive a Bracciano, dove insegna materie letterarie e latino al liceo. Ama la natura, la fotografia, la letteratura e l’arte e da queste passioni ha preso forma la sua prima silloge poetica “Fiori di luce” del 2021, edita da Aletti. Ha curato la raccolta di racconti “ Guerre di oggi” edita da Dialoghi ed è autrice di vari testi poetici risultati finalisti a diversi concorsi poetici. Nel 2024 è stata pubblicata la sua seconda silloge poetica “Lampi di lucciole” dalla Fondazione Mario Luzi. Ha collaborato a varie antologie poetiche per gli editori Aletti Pagine, Dantebus.
PRESENTAZIONE OPERA
La minisilloge “ Brulichii di pensieri” si caratterizza per un'impronta intimista che attinge al mondo degli affetti e del vissuto emotivo dell'autrice, talora proiettato per assonanza o dissonanza in una cornice naturale dai tratti evocativi. L'autrice tenta di dar voce ad esperienze significative del suo percorso di vita ma anche a piccoli moti interiori , che fanno vibrare corde sottili e che attraverso la parola poetica si aprono alla condivisione
ma anche a diverse possibilità interpretative in base alla sensibilità del lettore che vi si confronta.
GIUSEPPINA DIBITONTO è nata a Capranica (Viterbo), in terra di Tuscia. Dopo aver frequentato il liceo classico “M.Buratti” di Viterbo, ha compiuto gli studi universitari presso “La Sapienza” di Roma, conseguendo la laurea in lettere classiche. Attualmente vive a Bracciano, dove insegna materie letterarie e latino al liceo. Ama la natura, la fotografia, la letteratura e l’arte e da queste passioni ha preso forma la sua prima silloge poetica “Fiori di luce” del 2021, edita da Aletti. Ha curato la raccolta di racconti “ Guerre di oggi” edita da Dialoghi ed è autrice di vari testi poetici risultati finalisti a diversi concorsi poetici. Nel 2024 è stata pubblicata la sua seconda silloge poetica “Lampi di lucciole” dalla Fondazione Mario Luzi. Ha collaborato a varie antologie poetiche per gli editori Aletti Pagine, Dantebus.
PRESENTAZIONE OPERA
La minisilloge “ Brulichii di pensieri” si caratterizza per un'impronta intimista che attinge al mondo degli affetti e del vissuto emotivo dell'autrice, talora proiettato per assonanza o dissonanza in una cornice naturale dai tratti evocativi. L'autrice tenta di dar voce ad esperienze significative del suo percorso di vita ma anche a piccoli moti interiori , che fanno vibrare corde sottili e che attraverso la parola poetica si aprono alla condivisione
ma anche a diverse possibilità interpretative in base alla sensibilità del lettore che vi si confronta.
ILARIA AMBROGI
Finalista con la breve silloge “Sotto il velo del mio gran fare”
ILARIA AMBROGI è cresciuta nel mondo del teatro: ha iniziato a recitare all'età di 15 anni per trasferirsi poi a New York per studiare cinema, il campo in cui ha lavorato e lavora ancora, ricoprendo diversi ruoli. La scrittura ha sempre accompagnato la sua vita e
con il suo primo spettacolo teatrale, un monologo da lei scritto e interpretato sugli eventi legati al delitto del Circeo, ha debuttato in teatro quando aveva 17 anni. Le sue poesie invece, scritte in diverse fasi della sua vita, sono rimaste in un cassetto fino ad oggi.
ILARIA AMBROGI è cresciuta nel mondo del teatro: ha iniziato a recitare all'età di 15 anni per trasferirsi poi a New York per studiare cinema, il campo in cui ha lavorato e lavora ancora, ricoprendo diversi ruoli. La scrittura ha sempre accompagnato la sua vita e
con il suo primo spettacolo teatrale, un monologo da lei scritto e interpretato sugli eventi legati al delitto del Circeo, ha debuttato in teatro quando aveva 17 anni. Le sue poesie invece, scritte in diverse fasi della sua vita, sono rimaste in un cassetto fino ad oggi.
LUCIA D'ATRI
Finalista con la breve silloge “Arti e mestieri di Miss Katty”
LUCIA D’ATRI nasce a Genova nel 1964. Appassionata di letteratura, rimpiange da sempre il proprio percorso di studi tecnici, imposto dalla famiglia. Percorso che comunque le offre modo di realizzarsi lavorativamente all’interno di un’azienda del settore spedizioni doganali, ove svolge funzioni contabili per quasi 30 anni. Settore pulsante della vita della città che la fa sentire parte di una grande realtà. La sua voglia di espressività sfocia nella passione per la fotografia, soprattutto paesaggistica, che le insegna a guardare il mondo attraverso un obiettivo (fisico e mentale). Segue corsi di fotografia e di post-produzione. Insieme all’amica di tanti “click”, scrive ed illustra con le proprie immagini un articolo sull’amata Genova, pubblicato da Discovery Places. Sempre in tandem propone e organizza avventure fotografiche alla scoperta di scorci inusuali. Ma la vera predisposizione è per la composizione in versi. Sviluppa, sin dai tempi dell’adolescenza, una innata capacità di esprimersi in rima. Compone filastrocche da “donare” ad ogni festa (Natale, Epifania, Pasqua o in occasione degli eventi più significativi della sua vita personale) tanto che la cerchia di amici ormai attende la tradizionale “rima delle feste”. Scrive e pubblica in self-publishing un breve racconto comico/autobiografico, sulla sua condivisione di vita con i felini: “La magica casa dei gatti”. Tra le sue vittorie un’intervista, di recente pubblicazione, sul sito “scaloimmaginario.it”, nell’area Focus Artisti.
PRESENTAZIONE OPERA
Questa è la prima trilogia di “Arti e Mestieri di Miss Katty”. L’autrice immagina di proseguire la raccolta di filastrocche per far sognare i più piccoli. Vuole trasmettere il messaggio di inseguire il proprio sogno, le proprie passioni e predisposizioni, per dipingere un mondo lavorativo che non sarà solo remunerativo ma divertente e pienamente appagante. La protagonista è una “micia” che assume forma semi-umana, che utilizza furbizia, dolcezza, agilità, tipiche del mondo felino per svolgere i diversi compiti. Una gatta magica che può essere capace di tutto. Che trasformerà in realtà qualunque sogno voglia perseguire.
LUCIA D’ATRI nasce a Genova nel 1964. Appassionata di letteratura, rimpiange da sempre il proprio percorso di studi tecnici, imposto dalla famiglia. Percorso che comunque le offre modo di realizzarsi lavorativamente all’interno di un’azienda del settore spedizioni doganali, ove svolge funzioni contabili per quasi 30 anni. Settore pulsante della vita della città che la fa sentire parte di una grande realtà. La sua voglia di espressività sfocia nella passione per la fotografia, soprattutto paesaggistica, che le insegna a guardare il mondo attraverso un obiettivo (fisico e mentale). Segue corsi di fotografia e di post-produzione. Insieme all’amica di tanti “click”, scrive ed illustra con le proprie immagini un articolo sull’amata Genova, pubblicato da Discovery Places. Sempre in tandem propone e organizza avventure fotografiche alla scoperta di scorci inusuali. Ma la vera predisposizione è per la composizione in versi. Sviluppa, sin dai tempi dell’adolescenza, una innata capacità di esprimersi in rima. Compone filastrocche da “donare” ad ogni festa (Natale, Epifania, Pasqua o in occasione degli eventi più significativi della sua vita personale) tanto che la cerchia di amici ormai attende la tradizionale “rima delle feste”. Scrive e pubblica in self-publishing un breve racconto comico/autobiografico, sulla sua condivisione di vita con i felini: “La magica casa dei gatti”. Tra le sue vittorie un’intervista, di recente pubblicazione, sul sito “scaloimmaginario.it”, nell’area Focus Artisti.
PRESENTAZIONE OPERA
Questa è la prima trilogia di “Arti e Mestieri di Miss Katty”. L’autrice immagina di proseguire la raccolta di filastrocche per far sognare i più piccoli. Vuole trasmettere il messaggio di inseguire il proprio sogno, le proprie passioni e predisposizioni, per dipingere un mondo lavorativo che non sarà solo remunerativo ma divertente e pienamente appagante. La protagonista è una “micia” che assume forma semi-umana, che utilizza furbizia, dolcezza, agilità, tipiche del mondo felino per svolgere i diversi compiti. Una gatta magica che può essere capace di tutto. Che trasformerà in realtà qualunque sogno voglia perseguire.
MARIA TERESA COPPOLA
Finalista nella Sezione Poesia Inedita
LUCIA D’ATRI Salentina, si laurea in Giurisprudenza a Pisa, dove vive tuttora. Breve fase di ricerca presso l’Istituto di Filosofia del Diritto e di esercizio della professione legale, docente di discipline giuridiche nelle scuole secondarie di secondo grado. La poesia le è familiare sin da piccola. A casa del poeta Girolamo Comi frequenta letterati quali Gatto, Valeri, Onofri, Macrì. Ad accentuare l’amore per la poesia contribuisce in seguito l’amicizia con il poeta, e critico d’arte, Raffaele Carrieri. Sue liriche sono presenti in più antologie e in Enciclopedia dei poeti italiani contemporanei (ed. Aletti). Nel 2023 pubblica le sillogi “Sottovoce”, ed. Helicon e “ C’è di più ”ed. Aletti. Ha vinto il P. Casentino 2023, il “Canto di Dafne”, il P. dell’Accademia Casentinese 2023. “C’è di più” è finalista del P. Nabokov e “Sottovoce” del Contropremio Carver. Premio speciale della giuria del Premio internazionale A.U.P.I. Medaglia d’onore e segnalazione di merito al Premio internazionale L. Vanvitelli 2024. Segnalazione di merito al Premio Terra di Virgilio 2024.
LUCIA D’ATRI Salentina, si laurea in Giurisprudenza a Pisa, dove vive tuttora. Breve fase di ricerca presso l’Istituto di Filosofia del Diritto e di esercizio della professione legale, docente di discipline giuridiche nelle scuole secondarie di secondo grado. La poesia le è familiare sin da piccola. A casa del poeta Girolamo Comi frequenta letterati quali Gatto, Valeri, Onofri, Macrì. Ad accentuare l’amore per la poesia contribuisce in seguito l’amicizia con il poeta, e critico d’arte, Raffaele Carrieri. Sue liriche sono presenti in più antologie e in Enciclopedia dei poeti italiani contemporanei (ed. Aletti). Nel 2023 pubblica le sillogi “Sottovoce”, ed. Helicon e “ C’è di più ”ed. Aletti. Ha vinto il P. Casentino 2023, il “Canto di Dafne”, il P. dell’Accademia Casentinese 2023. “C’è di più” è finalista del P. Nabokov e “Sottovoce” del Contropremio Carver. Premio speciale della giuria del Premio internazionale A.U.P.I. Medaglia d’onore e segnalazione di merito al Premio internazionale L. Vanvitelli 2024. Segnalazione di merito al Premio Terra di Virgilio 2024.
MARILENA AGNESE GUARNIERI
Finalista con la breve silloge “Le sorgenti”
MARILENA AGNESE GUARNIERI Non sono più giovane, ma scrivo poesie da tanto tempo. Ho iniziato verso i quindici anni e poi non ho più smesso. Io scrivo poesie astratte, evocative, che si richiamano ad un mondo che sta al di là del nostro e che pure ci pervade e ci instrada. Sono ricche di metafore brucianti, insolite, inaspettate, come inaspettato sarà quello che ci ritroveremo quando saremo lontani da questa realtà. Non vi troverete le solite rime amore/cuore, e le interminabili geremiadi sugli amori finiti e quelli ancora da iniziare e simili. Qui siamo lontani da tutto questo; è un viaggio nell’io e nell’oltre, che attinge all’ispirazione e anche all’inconscio, a figurazioni accese e accecanti che pure sono dentro ognuno di noi; ma che non si percepiscono che in particolari momenti. La mia poesia ambisce a mostrarvi proprio questi. Bisogna lasciarsi trasportare da questo fiume abbagliante che ci aspetta per trascinarci lontano. Bisogna evadere dalla routine per pensare a qualcosa di più altero. Vi aspetto! Buona lettura!
Libri pubblicati su Amazon: L’arco d’oro e Animàti
You Tube @marilenaguarnieripoesie
Per le poesie in video recitate da me
Instagram scoppioveemente492
per le poesie e i miei dipinti
MARILENA AGNESE GUARNIERI Non sono più giovane, ma scrivo poesie da tanto tempo. Ho iniziato verso i quindici anni e poi non ho più smesso. Io scrivo poesie astratte, evocative, che si richiamano ad un mondo che sta al di là del nostro e che pure ci pervade e ci instrada. Sono ricche di metafore brucianti, insolite, inaspettate, come inaspettato sarà quello che ci ritroveremo quando saremo lontani da questa realtà. Non vi troverete le solite rime amore/cuore, e le interminabili geremiadi sugli amori finiti e quelli ancora da iniziare e simili. Qui siamo lontani da tutto questo; è un viaggio nell’io e nell’oltre, che attinge all’ispirazione e anche all’inconscio, a figurazioni accese e accecanti che pure sono dentro ognuno di noi; ma che non si percepiscono che in particolari momenti. La mia poesia ambisce a mostrarvi proprio questi. Bisogna lasciarsi trasportare da questo fiume abbagliante che ci aspetta per trascinarci lontano. Bisogna evadere dalla routine per pensare a qualcosa di più altero. Vi aspetto! Buona lettura!
Libri pubblicati su Amazon: L’arco d’oro e Animàti
You Tube @marilenaguarnieripoesie
Per le poesie in video recitate da me
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per le poesie e i miei dipinti
NICOLO' SCELZO
Finalista con la breve silloge “Siluae”
NICOLÒ SCELZO Sono Nicolò Scelzo, ho 21 anni e studio lettere classiche. Sono amante della poesia latina, che cerco di far rivivere nei miei versi, e del decadentismo italiano. La silloge Siluae nasce come raccolta di componimenti sparsi e di diversa ispirazione.
Condivido le mie letture e altri miei scritti su Instagram
NICOLÒ SCELZO Sono Nicolò Scelzo, ho 21 anni e studio lettere classiche. Sono amante della poesia latina, che cerco di far rivivere nei miei versi, e del decadentismo italiano. La silloge Siluae nasce come raccolta di componimenti sparsi e di diversa ispirazione.
Condivido le mie letture e altri miei scritti su Instagram
PAOLA MUNARO
Finalista con la breve silloge “Cavalieri erranti”
PAOLA MUNARO Scrivo da sempre poesie, prose e racconti ispirati dai sensi e dalle emozioni; scrivo ciò che mi sento nel cuore rivolto al mistero del futuro oltre questa vita. Sono stata promotrice di eventi culturali e curatrice del Premio Letterario "Quinta Stagione" e di due pubblicazioni ad esso collegate ("Io ci sono: il Veneto testimone della pandemia" e "Camici bianchi e penne nere") .
Ho vinto in molti concorsi di poesia/prosa in italiano ed in dialetto e, alla mia veneranda età, continuo ancora.
PRESENTAZIONE OPERA
La poesia è una riflessione sulla mia vita, il dolce e l'amaro nelle
strade percorse. Affiorano ricordi ed emozioni dell'alba ed i rossori velati verso il tramonto.
PAOLA MUNARO Scrivo da sempre poesie, prose e racconti ispirati dai sensi e dalle emozioni; scrivo ciò che mi sento nel cuore rivolto al mistero del futuro oltre questa vita. Sono stata promotrice di eventi culturali e curatrice del Premio Letterario "Quinta Stagione" e di due pubblicazioni ad esso collegate ("Io ci sono: il Veneto testimone della pandemia" e "Camici bianchi e penne nere") .
Ho vinto in molti concorsi di poesia/prosa in italiano ed in dialetto e, alla mia veneranda età, continuo ancora.
PRESENTAZIONE OPERA
La poesia è una riflessione sulla mia vita, il dolce e l'amaro nelle
strade percorse. Affiorano ricordi ed emozioni dell'alba ed i rossori velati verso il tramonto.
ROBERTO CARBONARI
Finalista con la breve silloge “Sciami di pensieri”
ROBERTO CARBONARI è nato a Todi (PG) e risiede a Firenze.
Laureato presso la Facoltà di Informatica dell'Università di Pisa, ha sempre approfondito interessi multidisciplinari, coniugando la cultura scientifica applicata con quella umanistica. Da sempre amante della scrittura, ha pubblicato due romanzi: “Ombre dal passato” (Porto Seguro Editore) e “La porta N.10” (Edizioni Montag). Oltre alla narrativa, è autore di poesie premiate in vari concorsi nazionali e internazionali.
ROBERTO CARBONARI è nato a Todi (PG) e risiede a Firenze.
Laureato presso la Facoltà di Informatica dell'Università di Pisa, ha sempre approfondito interessi multidisciplinari, coniugando la cultura scientifica applicata con quella umanistica. Da sempre amante della scrittura, ha pubblicato due romanzi: “Ombre dal passato” (Porto Seguro Editore) e “La porta N.10” (Edizioni Montag). Oltre alla narrativa, è autore di poesie premiate in vari concorsi nazionali e internazionali.
ROSSELLA GALIMBERTI
Finalista
Nata a Milano, vive con i suoi due figli e l’amato gatto a Roma, città nella quale lavora in qualità di Manager d’azienda. La sua passione per i viaggi ha portato l’autrice ad abbracciare culture diverse e ad immortalare la bellezza dei luoghi e dei momenti attraverso la fotografia. I suoi scatti hanno partecipato a concorsi fotografici e sono stati premiati.
Nel cuore di Roma, si esibisce come attrice teatrale in una compagnia amatoriale infondendo insieme al gruppo vita ed emozione ad ogni rappresentazione. La sua anima trova tuttavia la vera pace nell’abbraccio con la natura: ha scalato vette, esplorato grotte e percorso sentieri che hanno ispirato le sue poesie e i suoi racconti, con il desiderio di trasmettere al lettore l’intensità delle emozioni vissute.
Appassionata di varie categorie di lettura è da sempre attratta dal genere giallo / casi giudiziari, mistero, noir. Finalista con la poesia “Aspettami” al concorso letterario “Scrivendo Ancora 2023” sezione poesia inedita, opera pubblicata nell’antologia Kubera Edizioni.
Nata a Milano, vive con i suoi due figli e l’amato gatto a Roma, città nella quale lavora in qualità di Manager d’azienda. La sua passione per i viaggi ha portato l’autrice ad abbracciare culture diverse e ad immortalare la bellezza dei luoghi e dei momenti attraverso la fotografia. I suoi scatti hanno partecipato a concorsi fotografici e sono stati premiati.
Nel cuore di Roma, si esibisce come attrice teatrale in una compagnia amatoriale infondendo insieme al gruppo vita ed emozione ad ogni rappresentazione. La sua anima trova tuttavia la vera pace nell’abbraccio con la natura: ha scalato vette, esplorato grotte e percorso sentieri che hanno ispirato le sue poesie e i suoi racconti, con il desiderio di trasmettere al lettore l’intensità delle emozioni vissute.
Appassionata di varie categorie di lettura è da sempre attratta dal genere giallo / casi giudiziari, mistero, noir. Finalista con la poesia “Aspettami” al concorso letterario “Scrivendo Ancora 2023” sezione poesia inedita, opera pubblicata nell’antologia Kubera Edizioni.
SALVATORE ZAPPARELLA
Finalista con la breve silloge “Pensieri per caso”
SALVATORE ZAPPARELLA Vivo a Genova, adoro i libri e la scrittura e sono alla prima esperienza in prosa. Non esattamente per scelta, forse per pudore. "Fino a diciotto anni tutti scrivono poesie; dopo possono continuare a farlo solo due categorie di persone: i poeti e i cretini”. Lo ripeteva anche Fabrizio De André e, per me, rimane un monito sempre valido cui riferirsi.
PRESENTAZIONE OPERA
La Silloge inviata è una miscela di emozioni, ricordi o pensieri che, per una serie di circostanze diverse sono rimasti inespressi per molto tempo.
Alcuni,
infine,
son diventati versi per non esser perduti.
SALVATORE ZAPPARELLA Vivo a Genova, adoro i libri e la scrittura e sono alla prima esperienza in prosa. Non esattamente per scelta, forse per pudore. "Fino a diciotto anni tutti scrivono poesie; dopo possono continuare a farlo solo due categorie di persone: i poeti e i cretini”. Lo ripeteva anche Fabrizio De André e, per me, rimane un monito sempre valido cui riferirsi.
PRESENTAZIONE OPERA
La Silloge inviata è una miscela di emozioni, ricordi o pensieri che, per una serie di circostanze diverse sono rimasti inespressi per molto tempo.
Alcuni,
infine,
son diventati versi per non esser perduti.
SILVIA FERBRI
Finalista con la breve silloge “Pesce fuor d’acqua”
SILVIA FERBRI nata a Genova il 9/8/1960. Vedova, tre figli, quattro nipoti, vive sugli Appennini Liguri, alle spalle di Genova. Da poco in pensione, si sta dedicando a tempo pieno a ciò che ama: la scrittura, la lettura, le passeggiate nei boschi e sui monti, gli animali, la letteratura, la musica. Autrice in passato di alcuni articoli di storia (nella quale è laureata) e attualità su riviste e siti internet, ultimamente, nel corso di quest’anno, ha partecipato a numerosi concorsi letterari. Sono state pubblicate recentemente alcune sue poesie nell’Antologia “I Poeti di via Margutta”, Vol. 77, Dantebus Edizioni, nell’Antologia “Percezioni”, Casa Editrice Pagine, 2024, nell’Antologia di Liriche “La Solidarietà” (XII edizione del Premio Internazionale di Poesia “Orazio”, Albatros – Associazione Arcobaleno), un suo racconto nell’antologia “Racconti liguri e lombardi”, Historica Edizioni 2024, e a ottobre- novembre 2024 uscirà un suo racconto nell’Antologia sci-fi edita da Re Artù Edizioni.
PRESENTAZIONE OPERA
L’opera “Pesce fuor d’acqua” nasce da riflessioni legate ad esperienze e sentimenti intimi e personali, in particolare vuole descrivere un momento di passaggio, la conclusione della vita lavorativa, i conti con la solitudine, con il tempo ritrovato, e il ripensare la propria vita da qui in poi; esprime poi la difficoltà nell’ elaborare e superare un potente sentimento, senza possibilità di realizzazione, che ha colmato e travolto questo ultimo anno, ponendomi di fronte alla parte più profonda di me stessa e ispirando molti dei miei versi.
Profilo Facebook “Silvia-Ferbri”
Pagina “Poesie per resistere” e la
Pagina “Le parole del cuore”
Instagram @silviaferbri
silviaf60.dantebus.com
SILVIA FERBRI nata a Genova il 9/8/1960. Vedova, tre figli, quattro nipoti, vive sugli Appennini Liguri, alle spalle di Genova. Da poco in pensione, si sta dedicando a tempo pieno a ciò che ama: la scrittura, la lettura, le passeggiate nei boschi e sui monti, gli animali, la letteratura, la musica. Autrice in passato di alcuni articoli di storia (nella quale è laureata) e attualità su riviste e siti internet, ultimamente, nel corso di quest’anno, ha partecipato a numerosi concorsi letterari. Sono state pubblicate recentemente alcune sue poesie nell’Antologia “I Poeti di via Margutta”, Vol. 77, Dantebus Edizioni, nell’Antologia “Percezioni”, Casa Editrice Pagine, 2024, nell’Antologia di Liriche “La Solidarietà” (XII edizione del Premio Internazionale di Poesia “Orazio”, Albatros – Associazione Arcobaleno), un suo racconto nell’antologia “Racconti liguri e lombardi”, Historica Edizioni 2024, e a ottobre- novembre 2024 uscirà un suo racconto nell’Antologia sci-fi edita da Re Artù Edizioni.
PRESENTAZIONE OPERA
L’opera “Pesce fuor d’acqua” nasce da riflessioni legate ad esperienze e sentimenti intimi e personali, in particolare vuole descrivere un momento di passaggio, la conclusione della vita lavorativa, i conti con la solitudine, con il tempo ritrovato, e il ripensare la propria vita da qui in poi; esprime poi la difficoltà nell’ elaborare e superare un potente sentimento, senza possibilità di realizzazione, che ha colmato e travolto questo ultimo anno, ponendomi di fronte alla parte più profonda di me stessa e ispirando molti dei miei versi.
Profilo Facebook “Silvia-Ferbri”
Pagina “Poesie per resistere” e la
Pagina “Le parole del cuore”
Instagram @silviaferbri
silviaf60.dantebus.com
SIMONE PINTI
Finalista con la breve silloge “Ambra sulla tela”
SIMONE PINTI sono nato a Roma, la città dove attualmente vivo, ma sono cresciuto in un paese di provincia, Bracciano. In ambito artistico mi sono dedicato principalmente alla musica, attraverso la scrittura di parti musicali e testi di canzoni. Da qualche anno ho cominciato a coltivare la passione per la poesia e la pittura. Ho trovato spesso nell’Arte, da autore e da fruitore, un modo per riconoscermi e rispecchiarmi, un modo per scaricare tensioni, un modo per esprimere ed elaborare emozioni ed esperienze.
PRESENTAZIONE OPERA
Ho intitolato la breve raccolta di poesie “Ambra sulla tela”, riprendendo il titolo della poesia a cui al momento tengo di più. Le varie poesie parlano di pensieri, immagini, vissuti, percezioni e introspezioni, nelle quali spero che il lettore possa ritrovarsi in qualche aspetto.
Facebook: Simone Pinti
Instagram: simonepinti
SIMONE PINTI sono nato a Roma, la città dove attualmente vivo, ma sono cresciuto in un paese di provincia, Bracciano. In ambito artistico mi sono dedicato principalmente alla musica, attraverso la scrittura di parti musicali e testi di canzoni. Da qualche anno ho cominciato a coltivare la passione per la poesia e la pittura. Ho trovato spesso nell’Arte, da autore e da fruitore, un modo per riconoscermi e rispecchiarmi, un modo per scaricare tensioni, un modo per esprimere ed elaborare emozioni ed esperienze.
PRESENTAZIONE OPERA
Ho intitolato la breve raccolta di poesie “Ambra sulla tela”, riprendendo il titolo della poesia a cui al momento tengo di più. Le varie poesie parlano di pensieri, immagini, vissuti, percezioni e introspezioni, nelle quali spero che il lettore possa ritrovarsi in qualche aspetto.
Facebook: Simone Pinti
Instagram: simonepinti
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