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Scrivendo Ancora 2024
POESIA
PRIMA CLASSIFICATA
SECONDA CLASSIFICATA
TERZA CLASSIFICATA
Poesie
MENZIONE SPECIALE
MENZIONE SPECIALE
MENZIONE SPECIALE
MENZIONE SPECIALE
PREMIO GIURIA
GIOVANI TALENTI
AUTORI FINALISTI
con pubblicazione in Antologia
AGNIESZKA ZIEMEKCA
ALESSANDRO CALANCA
DANIELE GUELFI
LORELLA BATTISTI
MARCO BIFFANI
MARCO FORTUNA
PAOLO MACCARRONE
ROSSELLA GALIMBERTI
KIMI SIRONI
Premio Giuria Giovani Talenti con la silloge "Il profumo del risveglio"
Mi chiamo Kimi e ho quasi otto anni, infatti sono nato a Merate il 28 dicembre del 2016. Mi piace la Matematica e sono appassionato di costruzioni, edifici e case: da grande vorrei poter realizzare progetti tutti miei e diventare ingegnere.
Non amo solo i numeri, ma anche scrivere poesie, scoprire sempre parole nuove e sentire la loro musicalità.
"Il profumo del risveglio" è la mia prima poesia, nasce un sabato mattina: ero a casa da scuola, avevo tempo per ascoltare il mondo, vederne i colori e provare a fermarli con la penna. Per pochi momenti ho sentito la dolcezza in ogni cosa e questo mi ha reso felice.
Mi chiamo Kimi e ho quasi otto anni, infatti sono nato a Merate il 28 dicembre del 2016. Mi piace la Matematica e sono appassionato di costruzioni, edifici e case: da grande vorrei poter realizzare progetti tutti miei e diventare ingegnere.
Non amo solo i numeri, ma anche scrivere poesie, scoprire sempre parole nuove e sentire la loro musicalità.
"Il profumo del risveglio" è la mia prima poesia, nasce un sabato mattina: ero a casa da scuola, avevo tempo per ascoltare il mondo, vederne i colori e provare a fermarli con la penna. Per pochi momenti ho sentito la dolcezza in ogni cosa e questo mi ha reso felice.
TERESA IUVONE
Prima Classificata
Sono nata a Napoli dove mi sono laureata in discipline scientifiche; dal 2004 al 2016 sono stata docente di Farmacologia e Tossicologia all’Università Federico II di Napoli; sono attualmente titolare di Farmacia a Lecce e vivo tra il Salento e la mia amata città.
Nonostante il mio curriculum scientifico (sono autrice di oltre 100 pubblicazioni scientifiche edite da riviste internazionali e consultabili sul sito PubMed), ho sempre coltivato la mia parte artistica, scrivendo sin da piccola per passione e solo per me stessa. La prima occasione di scrittura condivisa è nata nel 2012 da una bella esperienza con NarrantiErranti in cui mi sono cimentata con la micro narrazione pubblicando oltre 80 testi sul web (http://narrantierranti.blogspot.com/; www.facebook.com/groups/NARRANTIERRANTI/) alcuni dei quali finalisti di contest settimanali (Regalami dei fiori; L’acrobata senza tempo).
Da ottobre 2014 a giugno 2016 ho frequentato, a Napoli, il laboratorio di scrittura creativa La linea scritta diretto da Antonella Cilento.
Nel 2015 ho pubblicato, per un progetto di scrittura collettiva, il racconto La disavventura nel volume INFINITO PRESENTE edito da Homo Scrivens.
Dal 2016 mi cimento con la poesia e ho partecipato ad alcuni concorsi letterari: ‘Scrivendo 2019’ indetto da Kubera Edizioni; Premio Nazionale di Lettere ed Arti “Città Viva” di Ostuni (2020); Concorso Nazionale di Poesia “Dantebus” - IV Edizione (2022); ‘Scrivendo Ancora 2022 e 2024’ indetto da Kubera Edizioni;
Nel 2020 ho pubblicato la raccolta di poesie Perdite nell’Antologia Poetica Scrivendo, edito da Kubera Edizioni;
Nel 2022 ho pubblicato la raccolta di poesie Coltivatori di sogni nell’Antologia Poetica Scrivendo Ancora, edito da Kubera Edizioni.
Amo anche la fotografia. I miei scatti sono visionabili sulla pagina IG (@faronellanebbia).
Dal 2015 mi sono avvicinata allo yoga, disciplina che pratico quotidianamente e la cui filosofia cerco di applicare nella vita.
Sono nata a Napoli dove mi sono laureata in discipline scientifiche; dal 2004 al 2016 sono stata docente di Farmacologia e Tossicologia all’Università Federico II di Napoli; sono attualmente titolare di Farmacia a Lecce e vivo tra il Salento e la mia amata città.
Nonostante il mio curriculum scientifico (sono autrice di oltre 100 pubblicazioni scientifiche edite da riviste internazionali e consultabili sul sito PubMed), ho sempre coltivato la mia parte artistica, scrivendo sin da piccola per passione e solo per me stessa. La prima occasione di scrittura condivisa è nata nel 2012 da una bella esperienza con NarrantiErranti in cui mi sono cimentata con la micro narrazione pubblicando oltre 80 testi sul web (http://narrantierranti.blogspot.com/; www.facebook.com/groups/NARRANTIERRANTI/) alcuni dei quali finalisti di contest settimanali (Regalami dei fiori; L’acrobata senza tempo).
Da ottobre 2014 a giugno 2016 ho frequentato, a Napoli, il laboratorio di scrittura creativa La linea scritta diretto da Antonella Cilento.
Nel 2015 ho pubblicato, per un progetto di scrittura collettiva, il racconto La disavventura nel volume INFINITO PRESENTE edito da Homo Scrivens.
Dal 2016 mi cimento con la poesia e ho partecipato ad alcuni concorsi letterari: ‘Scrivendo 2019’ indetto da Kubera Edizioni; Premio Nazionale di Lettere ed Arti “Città Viva” di Ostuni (2020); Concorso Nazionale di Poesia “Dantebus” - IV Edizione (2022); ‘Scrivendo Ancora 2022 e 2024’ indetto da Kubera Edizioni;
Nel 2020 ho pubblicato la raccolta di poesie Perdite nell’Antologia Poetica Scrivendo, edito da Kubera Edizioni;
Nel 2022 ho pubblicato la raccolta di poesie Coltivatori di sogni nell’Antologia Poetica Scrivendo Ancora, edito da Kubera Edizioni.
Amo anche la fotografia. I miei scatti sono visionabili sulla pagina IG (@faronellanebbia).
Dal 2015 mi sono avvicinata allo yoga, disciplina che pratico quotidianamente e la cui filosofia cerco di applicare nella vita.
MARIA TERESA COPPOLA
Seconda Classificata con la silloge "Poesie"
Salentina, si laurea in Giurisprudenza a Pisa, dove vive tuttora. Breve fase di ricerca presso l’Istituto di Filosofia del Diritto e di esercizio della professione legale, docente di discipline giuridiche nelle scuole secondarie di secondo grado. La poesia le è familiare sin da piccola. A casa del poeta Girolamo Comi frequenta letterati quali Gatto, Valeri, Onofri, Macrì. Ad accentuare l’amore per la poesia contribuisce in seguito l’amicizia con il poeta, e critico d’arte, Raffaele Carrieri.
Sue liriche sono presenti in più antologie e in Enciclopedia dei poeti italiani contemporanei (ed. Aletti).
Nel 2023 pubblica le sillogi “Sottovoce”, ed. Helicon e “ C’è di più” ed. Aletti. Ha vinto il P. Casentino 2023, il “Canto di Dafne”, il P. dell’Accademia Casentinese 2023. “C’è di più” è finalista del P. Nabokov e “Sottovoce” del Contropremio Carver. Premio speciale della giuria del Premio internazionale A.U.P.I. Medaglia d’onore e segnalazione di merito al Premio internazionale L. Vanvitelli 2024. Segnalazione di merito al Premio Terra di Virgilio 2024.
Seconda classificata al Premio "Caravaggio" 2024 e al Premio "Area Protetta" 2024; terza classificata più menzione speciale al Concorso Internazionale "Giugno di San Vigilio"XVI ed.; quarta classificata al Premio " Lungo Fiume"III ed. e vari altri premi.
Nella breve silloge proposta prevale l’amore non solo come sentimento nei confronti di qualcuno, ma come colore dello sguardo, tono di voce, sostanza del sentire e del dire i transiti dell’essere e la ricerca di senso, anche appoggiandoli al mito.
Salentina, si laurea in Giurisprudenza a Pisa, dove vive tuttora. Breve fase di ricerca presso l’Istituto di Filosofia del Diritto e di esercizio della professione legale, docente di discipline giuridiche nelle scuole secondarie di secondo grado. La poesia le è familiare sin da piccola. A casa del poeta Girolamo Comi frequenta letterati quali Gatto, Valeri, Onofri, Macrì. Ad accentuare l’amore per la poesia contribuisce in seguito l’amicizia con il poeta, e critico d’arte, Raffaele Carrieri.
Sue liriche sono presenti in più antologie e in Enciclopedia dei poeti italiani contemporanei (ed. Aletti).
Nel 2023 pubblica le sillogi “Sottovoce”, ed. Helicon e “ C’è di più” ed. Aletti. Ha vinto il P. Casentino 2023, il “Canto di Dafne”, il P. dell’Accademia Casentinese 2023. “C’è di più” è finalista del P. Nabokov e “Sottovoce” del Contropremio Carver. Premio speciale della giuria del Premio internazionale A.U.P.I. Medaglia d’onore e segnalazione di merito al Premio internazionale L. Vanvitelli 2024. Segnalazione di merito al Premio Terra di Virgilio 2024.
Seconda classificata al Premio "Caravaggio" 2024 e al Premio "Area Protetta" 2024; terza classificata più menzione speciale al Concorso Internazionale "Giugno di San Vigilio"XVI ed.; quarta classificata al Premio " Lungo Fiume"III ed. e vari altri premi.
Nella breve silloge proposta prevale l’amore non solo come sentimento nei confronti di qualcuno, ma come colore dello sguardo, tono di voce, sostanza del sentire e del dire i transiti dell’essere e la ricerca di senso, anche appoggiandoli al mito.
ALESSANDRA ALESCI
Terza Classificata
Alessandra Alesci, nata a Barcellona P.G. (ME) nel 1978, insegna in un Istituto Comprensivo a Guidonia (RM). Ha pubblicato poesie e racconti con Dantebus, Aletti, Rudis Editore, Kubera, Pagine di Roma. E’ stata inserita nell’Enciclopedia 2021 e 2022 dei Poeti Italiani Contemporanei ed è stata selezionata come Poeta del Nuovo Millennio a Confronto. Ha pubblicato il libro: Cristalli di Rime Ambrate (Dantebus).
IL GUSTO SANO DELLA FOLLIA
La follia “è quel quid di affascinante incertezza” che dona brio alla poesia. La follia non è banalità, non è monotonia. La normalità viene quindi superata dal raggiungimento di un equilibrio tra lucidità e pazzia. Quest’ultima dona un gusto raro agli accadimenti umani.
IL VELO IMPENETRABILE DEL MISTERO
La vita avanza lasciando dietro luci e ombre. Avvolge il viandante col suo mantello quasi fosse una coccola contro le difficoltà a cui è esposto il corpo. Oltre il manto, si intravede il velo del mistero a cui si richiede di “lasciar cadere gli argini” per distinguere bene il futuro.
LE PAROLE CRISTALLIZZATE IN CIELO
Delle parole sono state scritte in cielo per me e parlano di amore, rispetto, dignità. Appaiono chiare e sono piene di significato. Sono state delineate dall’Io più interno che rammenta all’Io esterno la necessità di volersi bene e di conservare sempre la propria dignità e sincerità lungi dall’essere disonesti.
Alessandra Alesci, nata a Barcellona P.G. (ME) nel 1978, insegna in un Istituto Comprensivo a Guidonia (RM). Ha pubblicato poesie e racconti con Dantebus, Aletti, Rudis Editore, Kubera, Pagine di Roma. E’ stata inserita nell’Enciclopedia 2021 e 2022 dei Poeti Italiani Contemporanei ed è stata selezionata come Poeta del Nuovo Millennio a Confronto. Ha pubblicato il libro: Cristalli di Rime Ambrate (Dantebus).
IL GUSTO SANO DELLA FOLLIA
La follia “è quel quid di affascinante incertezza” che dona brio alla poesia. La follia non è banalità, non è monotonia. La normalità viene quindi superata dal raggiungimento di un equilibrio tra lucidità e pazzia. Quest’ultima dona un gusto raro agli accadimenti umani.
IL VELO IMPENETRABILE DEL MISTERO
La vita avanza lasciando dietro luci e ombre. Avvolge il viandante col suo mantello quasi fosse una coccola contro le difficoltà a cui è esposto il corpo. Oltre il manto, si intravede il velo del mistero a cui si richiede di “lasciar cadere gli argini” per distinguere bene il futuro.
LE PAROLE CRISTALLIZZATE IN CIELO
Delle parole sono state scritte in cielo per me e parlano di amore, rispetto, dignità. Appaiono chiare e sono piene di significato. Sono state delineate dall’Io più interno che rammenta all’Io esterno la necessità di volersi bene e di conservare sempre la propria dignità e sincerità lungi dall’essere disonesti.
ALBERTO LOTTI
Menzione Speciale
Alberto Lotti, romagnolo di Forlì, laurea scientifica con successive specializzazioni in materie economiche/gestionali. Curioso, vivacemente appassionato di storia, psicologia, natura. Attratto dai “paesaggi” che disegna l'anima e il creato, costantemente appesi all'immanente, taciturno Mistero.
Confortato da una innata, sorridente ironia, ha sempre conservato e alimentato nel cuore una “svariegata” malinconia, con la trasparente leggiadria e ingenuità dello spirito fanciullo.
Avvinto, fin da bambino, ad un sentimento di vaga e sacra “nostalgia”, proteso alla ricerca del conforto del “Buono e del Bello” (anche, e soprattutto, nella semplicità delle “piccole cose”) e di una confidente Provvidenza, affinché sia compagna lungo l'ignoto e tortuoso sentiero del destino.
Ha partecipato, in questi ultimi anni, a Concorsi Letterari Nazionali e Internazionali ottenendo numerosissimi eccellenti riconoscimenti e primi premi.
Alberto Lotti, romagnolo di Forlì, laurea scientifica con successive specializzazioni in materie economiche/gestionali. Curioso, vivacemente appassionato di storia, psicologia, natura. Attratto dai “paesaggi” che disegna l'anima e il creato, costantemente appesi all'immanente, taciturno Mistero.
Confortato da una innata, sorridente ironia, ha sempre conservato e alimentato nel cuore una “svariegata” malinconia, con la trasparente leggiadria e ingenuità dello spirito fanciullo.
Avvinto, fin da bambino, ad un sentimento di vaga e sacra “nostalgia”, proteso alla ricerca del conforto del “Buono e del Bello” (anche, e soprattutto, nella semplicità delle “piccole cose”) e di una confidente Provvidenza, affinché sia compagna lungo l'ignoto e tortuoso sentiero del destino.
Ha partecipato, in questi ultimi anni, a Concorsi Letterari Nazionali e Internazionali ottenendo numerosissimi eccellenti riconoscimenti e primi premi.
ALESSANDRO CALANCA
FINALISTA
Alessandro Calanca nasce il 6 agosto 1952 a Montecalvello, un piccolo borgo medievale in provincia di Viterbo, composto da soli 50 abitanti. Figlio più giovane di una famiglia numerosa e umile, trascorre i suoi primi anni immerso nell'atmosfera rurale e semplice del borgo, fino a quando, all'età di cinque anni, la famiglia si trasferisce a Grotte S. Stefano, un vicino paese, Alessandro fin da giovane, nonostante segua un percorso scolastico tecnico, mostra una spiccata inclinazione per la letteratura e le arti umanistiche. Dopo aver completato gli studi tecnici, sceglie di iniziare un'attività artigianale. Tuttavia, a quarant'anni, compie un'importante svolta professionale, accettando un impiego come tecnico presso l'azienda acquedottistica della città di Viterbo.
Alessandro scopre la passione per la poesia intorno ai trent'anni, momento in cui comincia a scrivere i suoi primi componenti. Queste prime poesie, intime e introspettive, riflettono profondamente il suo stato d'animo personale. La sua produzione letteraria subisce una svolta significativa nel 2016, anno in cui riprende a scrivere in maniera più intensa e partecipa attivamente a concorsi letterari e antologie, ricevendo numerosi riconoscimenti. Tra i premi più rilevanti, Alessandro è stato premiato al concorso "San Pellegrino in Fiore" di Viterbo, al concorso di Gioia dei Marsi (AQ), a Spello con un'antologia in memoria di Margherita Hack, ha partecipato a eventi come il "Premio Farnia" D'Oro" a Farnese, il festival "Amico Rom", Menzione d’onore Premio Internazionale Città di Crucoli, al Premio Besio, Premio Città di Vetralla e diverse altre manifestazioni culturali, la presenza nelle antologie ed eventi curati dall’ Accademia Barbanera. La sua poesia è intrisa di un forte legame con la natura, ispirata dalla sua vita trascorsa in solitudine per diversi anni a Monte Jugo Oltre alla sua contemplazione della natura, Alessandro ha rivolto il suo sguardo anche ai temi del sociale, dell'amore e dell'amicizia, arricchendo le sue opere di una profonda sensibilità verso le relazioni umane ei legami affettivi. Questi temi ricorrono spesso nelle sue poesie, con un linguaggio delicato e attento alle sensazioni che escono allo scoperto nel campo musicale, ha collaborato con il cantautore Mauro di Luigi, per il quale ha scritto il testo della canzone "Angelo Rosa” , presentata a Roma all’ evento promosso da Radio Italia. La produzione poetica di Alessandro continua a crescere, alimentata dal suo amore per la scrittura e la ricerca costante di nuove forme espressive, capace di catturare i momenti più profondi della vita quotidiana e dell'esperienza umana. La sua poesia, riflessiva e sincera, si caratterizza per uno stile semplice ma evocativo, in grado di trasmettere sentimenti universali attraverso immagini legate alla natura e al mondo interiore dell'autore.
PRESENTAZIONE
La poesia è il rifugio dell'anima, un luogo dove le parole si intrecciano con le emozioni, aprendo porte segrete verso paesaggi interiori. Questa silloge di poesie nasce da un incontro profondo tra l'autore e ciò che ci circonda: la natura, immensa e mutevole; il mondo, spesso segnato da sofferenze che toccano il cuore; e le relazioni, quegli amori e amicizie che plasmano il nostro percorso esistenziale.
Le poesie Alba stellata - Angelo rosa - Il pianto del legno – Julia -La bottega fatata – Lucciole sulla collina che troverete tra queste pagine, che fanno parte di una più ampia raccolta “La stradina dei fiordalisi” in via di pubblicazione, è una finestra su un sentimento universale, ma allo stesso tempo intimo. La natura, con la sua forza e delicatezza, diventa metafora della vita stessa, rivelando la sua bellezza persino nelle sue manifestazioni più dure. Tra le righe, si riflette il dolore di un mondo ferito, ma anche la speranza e il desiderio di un'umanità più giusta e compassionevole.
Gli amori e le amicizie che l'autore esplora in questa raccolta non sono mai perfetti, ma proprio in questa imperfezione risiedono la loro verità e potenza. Gli incontri e le separazioni, i legami forti e le incomprensioni sono cantati con una sensibilità che solo la poesia sa cogliere.
Invito il lettore a immergersi in queste pagine con apertura di spirito, a lasciarsi trasportare dal ritmo delle parole e dalle immagini che esse evocano. Ogni verso è un viaggio, un'esperienza da vivere con la mente e il cuore. Questa piccola raccolta è un invito alla riflessione e alla contemplazione, ma anche alla condivisione di emozioni profonde, quelle che ci uniscono come esseri umani.
Che queste poesie possono trovare un posto nei vostri pensieri, come la brezza che accarezza gli alberi o il sussurro di un amico. E che ogni lettore possa scoprire qualcosa di nuovo su di sé, come accade spesso quando ci lasciamo avvolgere dalla bellezza della poesia.
Alessandro Calanca nasce il 6 agosto 1952 a Montecalvello, un piccolo borgo medievale in provincia di Viterbo, composto da soli 50 abitanti. Figlio più giovane di una famiglia numerosa e umile, trascorre i suoi primi anni immerso nell'atmosfera rurale e semplice del borgo, fino a quando, all'età di cinque anni, la famiglia si trasferisce a Grotte S. Stefano, un vicino paese, Alessandro fin da giovane, nonostante segua un percorso scolastico tecnico, mostra una spiccata inclinazione per la letteratura e le arti umanistiche. Dopo aver completato gli studi tecnici, sceglie di iniziare un'attività artigianale. Tuttavia, a quarant'anni, compie un'importante svolta professionale, accettando un impiego come tecnico presso l'azienda acquedottistica della città di Viterbo.
Alessandro scopre la passione per la poesia intorno ai trent'anni, momento in cui comincia a scrivere i suoi primi componenti. Queste prime poesie, intime e introspettive, riflettono profondamente il suo stato d'animo personale. La sua produzione letteraria subisce una svolta significativa nel 2016, anno in cui riprende a scrivere in maniera più intensa e partecipa attivamente a concorsi letterari e antologie, ricevendo numerosi riconoscimenti. Tra i premi più rilevanti, Alessandro è stato premiato al concorso "San Pellegrino in Fiore" di Viterbo, al concorso di Gioia dei Marsi (AQ), a Spello con un'antologia in memoria di Margherita Hack, ha partecipato a eventi come il "Premio Farnia" D'Oro" a Farnese, il festival "Amico Rom", Menzione d’onore Premio Internazionale Città di Crucoli, al Premio Besio, Premio Città di Vetralla e diverse altre manifestazioni culturali, la presenza nelle antologie ed eventi curati dall’ Accademia Barbanera. La sua poesia è intrisa di un forte legame con la natura, ispirata dalla sua vita trascorsa in solitudine per diversi anni a Monte Jugo Oltre alla sua contemplazione della natura, Alessandro ha rivolto il suo sguardo anche ai temi del sociale, dell'amore e dell'amicizia, arricchendo le sue opere di una profonda sensibilità verso le relazioni umane ei legami affettivi. Questi temi ricorrono spesso nelle sue poesie, con un linguaggio delicato e attento alle sensazioni che escono allo scoperto nel campo musicale, ha collaborato con il cantautore Mauro di Luigi, per il quale ha scritto il testo della canzone "Angelo Rosa” , presentata a Roma all’ evento promosso da Radio Italia. La produzione poetica di Alessandro continua a crescere, alimentata dal suo amore per la scrittura e la ricerca costante di nuove forme espressive, capace di catturare i momenti più profondi della vita quotidiana e dell'esperienza umana. La sua poesia, riflessiva e sincera, si caratterizza per uno stile semplice ma evocativo, in grado di trasmettere sentimenti universali attraverso immagini legate alla natura e al mondo interiore dell'autore.
PRESENTAZIONE
La poesia è il rifugio dell'anima, un luogo dove le parole si intrecciano con le emozioni, aprendo porte segrete verso paesaggi interiori. Questa silloge di poesie nasce da un incontro profondo tra l'autore e ciò che ci circonda: la natura, immensa e mutevole; il mondo, spesso segnato da sofferenze che toccano il cuore; e le relazioni, quegli amori e amicizie che plasmano il nostro percorso esistenziale.
Le poesie Alba stellata - Angelo rosa - Il pianto del legno – Julia -La bottega fatata – Lucciole sulla collina che troverete tra queste pagine, che fanno parte di una più ampia raccolta “La stradina dei fiordalisi” in via di pubblicazione, è una finestra su un sentimento universale, ma allo stesso tempo intimo. La natura, con la sua forza e delicatezza, diventa metafora della vita stessa, rivelando la sua bellezza persino nelle sue manifestazioni più dure. Tra le righe, si riflette il dolore di un mondo ferito, ma anche la speranza e il desiderio di un'umanità più giusta e compassionevole.
Gli amori e le amicizie che l'autore esplora in questa raccolta non sono mai perfetti, ma proprio in questa imperfezione risiedono la loro verità e potenza. Gli incontri e le separazioni, i legami forti e le incomprensioni sono cantati con una sensibilità che solo la poesia sa cogliere.
Invito il lettore a immergersi in queste pagine con apertura di spirito, a lasciarsi trasportare dal ritmo delle parole e dalle immagini che esse evocano. Ogni verso è un viaggio, un'esperienza da vivere con la mente e il cuore. Questa piccola raccolta è un invito alla riflessione e alla contemplazione, ma anche alla condivisione di emozioni profonde, quelle che ci uniscono come esseri umani.
Che queste poesie possono trovare un posto nei vostri pensieri, come la brezza che accarezza gli alberi o il sussurro di un amico. E che ogni lettore possa scoprire qualcosa di nuovo su di sé, come accade spesso quando ci lasciamo avvolgere dalla bellezza della poesia.
DANIELE GUELFI
Finalista
Daniele Guelfi, nasce al mattino del 2 marzo 1936 nell'antico (1257) “hospitale” all'ombra del più bel Campanile esistente su questo pianeta. La Torre per eccellenza, col suo incredibile difettuccio per cui”...pende e ancor pende ma mai verrà giù!” saluta l'evento con uno scampanio. Non è vero ma mi sarebbe piaciuto. Pisano di Pisa, dopo una quarantina d'anni come geometra al servizio della città nel Comune, raggiunta la pensione,inizia a dare sfogo a quel sogno da sempre cullato: scrivere qualcosa che possa soddisfare quella bizzarra smania interna. Sono trascorsi sette anni dalla prima partecipazione ad un concorso letterario e qualcosa ha fruttato. Fra le altre, questa. Tre meravigliosi figli ed una paziente sposa, alcuni nipoti e amici di lunga data, concorrono ad allietare quel che gli resta della sua presenza terrena. Satis est pro civitate. Forse.
Daniele Guelfi, nasce al mattino del 2 marzo 1936 nell'antico (1257) “hospitale” all'ombra del più bel Campanile esistente su questo pianeta. La Torre per eccellenza, col suo incredibile difettuccio per cui”...pende e ancor pende ma mai verrà giù!” saluta l'evento con uno scampanio. Non è vero ma mi sarebbe piaciuto. Pisano di Pisa, dopo una quarantina d'anni come geometra al servizio della città nel Comune, raggiunta la pensione,inizia a dare sfogo a quel sogno da sempre cullato: scrivere qualcosa che possa soddisfare quella bizzarra smania interna. Sono trascorsi sette anni dalla prima partecipazione ad un concorso letterario e qualcosa ha fruttato. Fra le altre, questa. Tre meravigliosi figli ed una paziente sposa, alcuni nipoti e amici di lunga data, concorrono ad allietare quel che gli resta della sua presenza terrena. Satis est pro civitate. Forse.
DONATO SEBASTIANO BERNARDO CIDDIO
Menzione Speciale
Donato Sebastiano Bernardo Ciddio vive a Roma è nato ad Altilia (Cosenza) il 18 febbraio 1950, è sposato, ha una figlia di nome Alessia ed è nonno di due nipoti Rachele e Matilde
Laura in ingegneria nucleare conseguita nel 1980 alla Sapienza di Roma. Ha ricoperto Incarichi importanti all’interno della Fenealuil.
Inoltre, è stato consigliere e vice presidente Della cassa edile di Roma e consigliere e vicepresidente della edilcasse lazio.
Nel luglio del 2019 ha pubblicato la silloge “I richiami della coscienza” (Bibliotheka).
Nel 2021 ha pubblicato la silloge “Oltre il Chiaroscuro” edito da Kubera Edizioni che, da inedito, è stato premiato nella quattordicesima edizione del concorso letterario Alberoandronico.
A novembre 2021 al concorso “Una pagina del mio diario” di Apollo edizioni si è classificato al primo posto con la composizione “I fili di ginestra”
Alcune sue poesie sono state selezionate in numerosi concorsi letterari e pubblicate nelle rispettive antologie.
La poesia “ Un sorso d’acqua” sporca risulta tra le vincitrici del concorso letterario internazionale Mastro Bruno cerca discepoli nel mondo.
Il 1 giugno c.a. ha pubblicato la silloge “Esploro l’insolito” edito da Manoscrittiebook .
Il 18 di giugno la sua poesia inedita “Un amore sospeso” è arrivata terza a pari merito con altri autori al premio città di Castrovillari.
Ad ottobre 2022 è stato pubblicato il libro “un sacciu fischare cu ri jirite” (Non so fischiare con le dita) da Apollo edizioni.
Ad ottobre 2024 è in stampa il libro “Limiti inquieti” pubblicato dalla casa editrice Apollo Edizioni.
PRESENTAZIONE OPERA
In queste poesie ho raccolto alcune idee agganciate a più riprese in varie zone geografiche con spunti legati a sensazioni e a visioni nascoste dal tempo. Ho cercato di raccontare storie di immagini eterogenee, di pensieri sopraggiunti prevalentemente di notte trascritti fuori orario e fuori contesto.
Donato Sebastiano Bernardo Ciddio vive a Roma è nato ad Altilia (Cosenza) il 18 febbraio 1950, è sposato, ha una figlia di nome Alessia ed è nonno di due nipoti Rachele e Matilde
Laura in ingegneria nucleare conseguita nel 1980 alla Sapienza di Roma. Ha ricoperto Incarichi importanti all’interno della Fenealuil.
Inoltre, è stato consigliere e vice presidente Della cassa edile di Roma e consigliere e vicepresidente della edilcasse lazio.
Nel luglio del 2019 ha pubblicato la silloge “I richiami della coscienza” (Bibliotheka).
Nel 2021 ha pubblicato la silloge “Oltre il Chiaroscuro” edito da Kubera Edizioni che, da inedito, è stato premiato nella quattordicesima edizione del concorso letterario Alberoandronico.
A novembre 2021 al concorso “Una pagina del mio diario” di Apollo edizioni si è classificato al primo posto con la composizione “I fili di ginestra”
Alcune sue poesie sono state selezionate in numerosi concorsi letterari e pubblicate nelle rispettive antologie.
La poesia “ Un sorso d’acqua” sporca risulta tra le vincitrici del concorso letterario internazionale Mastro Bruno cerca discepoli nel mondo.
Il 1 giugno c.a. ha pubblicato la silloge “Esploro l’insolito” edito da Manoscrittiebook .
Il 18 di giugno la sua poesia inedita “Un amore sospeso” è arrivata terza a pari merito con altri autori al premio città di Castrovillari.
Ad ottobre 2022 è stato pubblicato il libro “un sacciu fischare cu ri jirite” (Non so fischiare con le dita) da Apollo edizioni.
Ad ottobre 2024 è in stampa il libro “Limiti inquieti” pubblicato dalla casa editrice Apollo Edizioni.
PRESENTAZIONE OPERA
In queste poesie ho raccolto alcune idee agganciate a più riprese in varie zone geografiche con spunti legati a sensazioni e a visioni nascoste dal tempo. Ho cercato di raccontare storie di immagini eterogenee, di pensieri sopraggiunti prevalentemente di notte trascritti fuori orario e fuori contesto.
MARCO FORTUNA
FINALISTA
"Mi chiamo Fortuna Marco, sono nato a Isola della Scala, in provincia di Verona, ma fino ai 32 anni ho vissuto a Bergantino (RO). Tutt'ora sono domiciliato a Mariano Comense (CO) in Lombardia. Da sempre ho coltivato una forte passione per la musica fin da quando avevo 4 anni, cantando a squarciagola le canzoni del Festivalbar 95'. Successivamente mi sono aperto al rock, al metal, al grunge e ad altri generi, prendendo lezioni di chitarra classica alle medie. Tutt'ora suono la chitarra acustica in casa di riposo dove lavoro come educatore professionale sanitario. Inoltre, sono appassionato di graphic design e di lettura. Ho iniziato a leggere in tenera età i fumetti di topolino, per poi interrompere in adolescenza e riprendendo a leggere a 17 anni. Sono amante delle biografie dei musicisti e delle band, dei romanzi thriller, drammatici, rosa , scifi, dei libri di geografia, di psicologia, filosofia e di poesia. Ho 33 anni e lavoro come educatore professionale, anche se sto cercando di entrare nel mondo della grafica e un giorno sogno di pubblicare un mio romanzo personale. Sono sempre stato una persona sensibile, tranquilla, vulnerabile, fragile e decisa."
PRESENTAZIONE OPERA
"Queste poesie sono state scritte in periodi della mia vita molto diversi, dove nei quali ho provato pace, gioia, ma anche un profondo senso di smarrimento, di fallimento e di depressione. Se dovessi usare un termine per descrivere queste sei poesie, direi un "mosaico di emozioni". Nella mia vita ho sempre avuto difficoltà a dare spazio alle mie emozioni e a quello che provo, in quanto da sempre convinto che ciò non dovesse essere necessariamente mostrato, ma con gli anni sono riuscito a far emergere questo mio lato, riuscendo a scriverlo su carta e penna. E la poesia devo dire che mi ha aiutato molto in momenti bui della mia vita. Tutt'ora scrivo poesie, anche se non sempre malinconiche, ma credo che la malinconia , derivata anche dallo sguardo che dò al mondo, sia sempre un pò parte delle mie poesie. Una delle poesie ha come titolo "Ode Al Fragile" che descrive proprio questo tipo di malinconia derivata dalla decadenza che si vede nella nostra società e nello stesso tempo è una "validazione" delle emozioni che una persona prova in un momento di vulnerabilità."
"Mi chiamo Fortuna Marco, sono nato a Isola della Scala, in provincia di Verona, ma fino ai 32 anni ho vissuto a Bergantino (RO). Tutt'ora sono domiciliato a Mariano Comense (CO) in Lombardia. Da sempre ho coltivato una forte passione per la musica fin da quando avevo 4 anni, cantando a squarciagola le canzoni del Festivalbar 95'. Successivamente mi sono aperto al rock, al metal, al grunge e ad altri generi, prendendo lezioni di chitarra classica alle medie. Tutt'ora suono la chitarra acustica in casa di riposo dove lavoro come educatore professionale sanitario. Inoltre, sono appassionato di graphic design e di lettura. Ho iniziato a leggere in tenera età i fumetti di topolino, per poi interrompere in adolescenza e riprendendo a leggere a 17 anni. Sono amante delle biografie dei musicisti e delle band, dei romanzi thriller, drammatici, rosa , scifi, dei libri di geografia, di psicologia, filosofia e di poesia. Ho 33 anni e lavoro come educatore professionale, anche se sto cercando di entrare nel mondo della grafica e un giorno sogno di pubblicare un mio romanzo personale. Sono sempre stato una persona sensibile, tranquilla, vulnerabile, fragile e decisa."
PRESENTAZIONE OPERA
"Queste poesie sono state scritte in periodi della mia vita molto diversi, dove nei quali ho provato pace, gioia, ma anche un profondo senso di smarrimento, di fallimento e di depressione. Se dovessi usare un termine per descrivere queste sei poesie, direi un "mosaico di emozioni". Nella mia vita ho sempre avuto difficoltà a dare spazio alle mie emozioni e a quello che provo, in quanto da sempre convinto che ciò non dovesse essere necessariamente mostrato, ma con gli anni sono riuscito a far emergere questo mio lato, riuscendo a scriverlo su carta e penna. E la poesia devo dire che mi ha aiutato molto in momenti bui della mia vita. Tutt'ora scrivo poesie, anche se non sempre malinconiche, ma credo che la malinconia , derivata anche dallo sguardo che dò al mondo, sia sempre un pò parte delle mie poesie. Una delle poesie ha come titolo "Ode Al Fragile" che descrive proprio questo tipo di malinconia derivata dalla decadenza che si vede nella nostra società e nello stesso tempo è una "validazione" delle emozioni che una persona prova in un momento di vulnerabilità."
PAOLO MACCARRONE
Finalista con la Silloge “Assaggi”
Architetto, nato a Livorno (Li) vive a Torino, sposato da 50 anni con Marinella, una figlia e due nipoti. Ha esercitato la libera professione dal 1973, ha fondato nel 2008 a Torino l’Associazione Torino Design Week e nel 2015 il Circolo del Design di Torino.
Professore a contratto presso Accademia Albertina delle Belle Arti e IED Torino.
Passioni: pittura a olio (copie di ritratti celebri) e fotografia.
Ha ripreso a scrivere poesia nel 2020 dopo tragici accadimenti familiari.
PRESENTAZIONE OPERA
A proposito della selezione “assaggi”.
La raccolta completa delle poesie somma a oltre 1.700 componimenti, suddivisi in Amori, Bagliori, Colori, Dolori, Emozioni e Follie. Per “Assaggi” sono stati scelti sei brani estratti dalla raccolta per rappresentare la varietà dei temi e delle ispirazioni.
Architetto, nato a Livorno (Li) vive a Torino, sposato da 50 anni con Marinella, una figlia e due nipoti. Ha esercitato la libera professione dal 1973, ha fondato nel 2008 a Torino l’Associazione Torino Design Week e nel 2015 il Circolo del Design di Torino.
Professore a contratto presso Accademia Albertina delle Belle Arti e IED Torino.
Passioni: pittura a olio (copie di ritratti celebri) e fotografia.
Ha ripreso a scrivere poesia nel 2020 dopo tragici accadimenti familiari.
PRESENTAZIONE OPERA
A proposito della selezione “assaggi”.
La raccolta completa delle poesie somma a oltre 1.700 componimenti, suddivisi in Amori, Bagliori, Colori, Dolori, Emozioni e Follie. Per “Assaggi” sono stati scelti sei brani estratti dalla raccolta per rappresentare la varietà dei temi e delle ispirazioni.
ROSSELLA GALIMBERTI
Finalista
Rossella Galimberti Nata a Milano, vive con i suoi due figli a Roma, città nella quale lavora in qualità di Manager d’azienda nel settore Food.
Grande viaggiatrice e appassionata di lettura, scrittura e fotografia.
Finalista con la poesia “Aspettami” al Concorso Letterario “Scrivendo ancora 2023”, sezione poesia inedita, opera pubblicata in Antologia edita da Kubera Edizioni.
La poesia “Aspettami” ha ricevuto anche il Premio Selezione della Giuria del Premio Letterario San Domenichino 2024 e il Diploma d’Onore al 14° Concorso Nazionale 2024 “Poesie d’Amore” organizzato dall’Associazione Letteraria Italiana Penna d’Autore. La poesia è stata pubblicata nel settimo volume della collana “I Maestri”.
Finalista al Concorso “Storienoir 2024”, Kubera Edizioni, con il racconto “Il lupo mannaro di Alghero”, pubblicato in Antologia.
Finalista al Concorso Internazionale di Poesia inedita “Dedicato a…poesie per ricordare”, XIX edizione, Aletti Editore con la poesia “Amica preziosa”, pubblicata in Antologia.
Finalista al Concorso Internazionale di Poesia inedita 2024 “Il Federiciano”, XVI edizione, con la poesia “Ricordi”.
La poesia “Ricordi” è anche finalista al Premio Accademico Internazionale di Poesia e Arte contemporanea Apollo dionisiaco Roma 2024 e ha ottenuto il Diploma d’Onore al Concorso Letterario Argentario 2024 & Premio Caravaggio, VIII Edizione.
Finalista al Concorso “Scrivendo 2024”, Kubera Edizioni, con la silloge “Riflessioni”, pubblicata in Antologia, poesie “Bambino senza nome”, “Catene” e “Rinascita”.
Finalista al Concorso “Scrivendo ancora 2024”, Kubera Edizioni, con le poesie “Ricordi” e “Marea”, pubblicate in Antologia.
Con la poesia “Nel silenzio dei miei pensieri” l’autrice ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria al Premio Internazionale di Arte Letteraria “Il Canto di Dafne” 2024.
La poesia “Marea” è prima classificata al Premio Letterario Internazionale Charles Dickens 2024.
Contatti:
Facebook: Rossella Galimberti
Rossella Galimberti Nata a Milano, vive con i suoi due figli a Roma, città nella quale lavora in qualità di Manager d’azienda nel settore Food.
Grande viaggiatrice e appassionata di lettura, scrittura e fotografia.
Finalista con la poesia “Aspettami” al Concorso Letterario “Scrivendo ancora 2023”, sezione poesia inedita, opera pubblicata in Antologia edita da Kubera Edizioni.
La poesia “Aspettami” ha ricevuto anche il Premio Selezione della Giuria del Premio Letterario San Domenichino 2024 e il Diploma d’Onore al 14° Concorso Nazionale 2024 “Poesie d’Amore” organizzato dall’Associazione Letteraria Italiana Penna d’Autore. La poesia è stata pubblicata nel settimo volume della collana “I Maestri”.
Finalista al Concorso “Storienoir 2024”, Kubera Edizioni, con il racconto “Il lupo mannaro di Alghero”, pubblicato in Antologia.
Finalista al Concorso Internazionale di Poesia inedita “Dedicato a…poesie per ricordare”, XIX edizione, Aletti Editore con la poesia “Amica preziosa”, pubblicata in Antologia.
Finalista al Concorso Internazionale di Poesia inedita 2024 “Il Federiciano”, XVI edizione, con la poesia “Ricordi”.
La poesia “Ricordi” è anche finalista al Premio Accademico Internazionale di Poesia e Arte contemporanea Apollo dionisiaco Roma 2024 e ha ottenuto il Diploma d’Onore al Concorso Letterario Argentario 2024 & Premio Caravaggio, VIII Edizione.
Finalista al Concorso “Scrivendo 2024”, Kubera Edizioni, con la silloge “Riflessioni”, pubblicata in Antologia, poesie “Bambino senza nome”, “Catene” e “Rinascita”.
Finalista al Concorso “Scrivendo ancora 2024”, Kubera Edizioni, con le poesie “Ricordi” e “Marea”, pubblicate in Antologia.
Con la poesia “Nel silenzio dei miei pensieri” l’autrice ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria al Premio Internazionale di Arte Letteraria “Il Canto di Dafne” 2024.
La poesia “Marea” è prima classificata al Premio Letterario Internazionale Charles Dickens 2024.
Contatti:
Facebook: Rossella Galimberti
DANIELA CONFORTI
Menzione Speciale
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